Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini ha rilasciato un’intervista a Il Corriere dello Sport.
“Non siamo da Champions. Il nostro primato è abbastanza casuale, ma ciò aumenta il merito di quanto stanno facendo i ragazzi. Scelto la Roma per la grande passione della piazza. La Norvegia dovrebbe vincere 3-0 contro l’Italia a hockey, non a pallone…” .
#Gasperini al CorSport: “Non siamo da Champions. Il nostro primato è abbastanza casuale, ma ciò aumenta il merito di quanto stanno facendo i ragazzi. Scelto l’#ASRoma per la grande passione della piazza. La Norvegia dovrebbe vincere 3-0 contro l’Italia a hockey, non a pallone…” pic.twitter.com/XCVQoTjoIh
— Nicolò Schira (@NicoSchira) October 10, 2025
Gasperini: “Questa è la Roma che ho in testa”
L’allenatore analizza anche il lavoro fatto sin qui. Principi e idee del suo gioco che fin qui magari si sono visti solo in parte, ma che sin da subito hanno fatto breccia nella testa dei giocatori. “Quando il pallone viaggia nell’area avversaria e quando si ha peso davanti tutto il resto migliora“, ha detto Gasperini. E sul primato in classifico il tecnico puntualizza: “Il primo posto è abbastanza casuale ma le partite non ce le hanno regalate. Adesso iniziano gli scontri diretti. Ci si misura con le realtà più importanti. Questa squadra può migliorare, ha dei margini notevoli”.

Il recupero di Dovbyk e Ferguson
Ovviamente si è parlato anche di singoli. Il lavoro fatto su alcuni elementi della rosa dati per partenti e che invece alla fine sono rimasti ha funzionato. Il riferimento va a Pellegrini e ad Hermoso. Su altri, invece, è ancora work in progress. Come su Dovbyk: “Mi spiace che sia andato via per la Nazionale. Lo vedo in crescita, in crescita fisica. E’ la cosa più importante per lui. Voglio portarlo in una condizione ottimale, deve sapere che la squadra è con lui. Ha detto che avrebbe voluto battere il terzo rigore contro il Lille? Magari l’avrebbe pure segnato visto com’è andata a finire. Ci sarà occasione. Artem è un rigorista, mica è un improvvisato“.
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