“Pluto” Aldair, storico pilastro della difesa giallorossa e protagonista dello scudetto conquistato dalla Roma nella stagione 2000/2001, festeggia oggi il traguardo dei 60 anni. Per l’occasione, l’ex centrale brasiliano è stato raggiunto dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, ai cui microfoni ha ripercorso alcuni momenti della sua carriera, parlato del suo legame con la Capitale e della Roma di oggi. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni più significative.
Le parole di Aldair
In vista della sfida tra Roma e Napoli, Aldair ha commentato così:
“Sarà una partita favolosa, tatticamente interessante, tra due squadre aggressive e piene di qualità. Difficile fare pronostici, il sogno naturalmente è uno solo e a tinte giallorosse”.
Parlando invece di Wesley, l’ex giallorosso ha espresso una valutazione molto chiara:
“È bravo, è già cresciuto moltissimo. Aspettiamo però a paragonarlo ai big brasiliani del passato. Deve migliorare la fase difensiva, ma è un giocatore dal grande futuro”.
Soffermandosi poi sulla coppia difensiva formata da Mancini e Ndicka, ha aggiunto:
“Mi piacciono entrambi, insieme sono fortissimi perché si completano. Ndicka mi somiglia di più, è veloce e scaltro negli anticipi, ma anche Mancini è forte“.
Nel suo giudizio su Gasperini, Aldair è stato altrettanto netto:
“È bravissimo, capace. La piazza era diffidente all’inizio, ma i risultati ottenuti gli hanno permesso di lavorare in serenità. Può davvero fare grandi cose alla Roma“.
Infine, sul grande tema legato allo scudetto, ha concluso così:
“Bisogna crederci. Bisogna sempre puntare al massimo, specie quando sei davanti a tutti in classifica. Fuori da Trigoria magari è meglio veicolare un altro messaggio, fanno bene a tenere il profilo basso, ma dentro devono convincersi di poterci riuscire. Le altre squadre stanno tutte li, non vedo una favorita o qualcuno nettamente più forte della Roma. È un campionato equilibrato al vertice e la Roma ha la possibilità di arrivare più in alto di tutti”.