Non sono rari i momenti in cui Francesco Totti, l’intramontabile “capitano” della Roma, si spoglia dalle vesti di personaggio pubblico per vestire quelli di padre. Capita spesso di individuarne la presenza sugli spalti di un campo di calcio per vedere giocare il figlio Cristian.
Questo è quanto accaduto proprio ieri sugli spalti dello stadio “Bruno Nespoli” di Olbia dove Totti ha seguito l’intero incontro per osservare le gesta del proprio “pargoletto” nel match che ha visto la squadra locale affrontare l’Ilvamaddalena.
La cronaca del match
Una partita senza storia a guardare il risultato, vinta con un netto 3-0 da parte degli ospiti. La presenza di Totti in tribuna non è servita ad evitare un brutto capitombolo alla formazione di casa che schierava Totti Jr come titolarissimo. Si è trattato della prima gara dell’Olbia in questo campionato di serie D.
La squadra allenata dall’ex portiere di Roma e Milan, Marco Amelia, è stata surclassata dall’llvamaddalena, nettamente più in condizione rispetto ai modesti olbiesi apparsi sottotono e privi di mordente per tutti i 90 minuti. Il primo tempo è stato contrassegnato da varie occasioni da gol, soprattutto per gli ospiti, che hanno colpito una traversa sfiorando il vantaggio in diverse circostanze.
Blazevic ha poi portato in vantaggio l’Ilvamaddalena al 65′, poi il match è degenerato del tutto con la doppia espulsione tra i padroni di casa che ha costretto la squadra di Amelia a dover chiudere il match in 9 uomini. Cosi gli ospiti hanno avuto vita facile nel finale di gara, raddoppiando al 90′ con Lobrano e triplicando a tempo scaduto con Tapparello.
La pessima prova della squadra di Totti jr
Di certo Totti non si sarà divertito nel vedere la squadra del figlio in grande difficoltà dal punto di vista tecnico e tattico. Lo stato di forma di Totti jr aveva destato perplessità e critiche nei giorni passati sfociando in veri e propri attacchi che hanno fatto il giro dei social. Pochi spunti per il figlio di Francesco Totti anche in questo match, in cui quasi tutti gli effettivi hanno evidenziato una condizione fisica ancora approssimativa e ben distante da quella degli avversari, apparsi più lucidi e scattanti nelle fasi decisive del match.