Alla vigilia della sfida di Europa League contro il Lille, Gian Piero Gasperini ha preso la parola in conferenza stampa al fianco di Evan Ndicka. Domani alle 18:45 i giallorossi saranno chiamati a misurarsi con la formazione francese in una gara che assume già grande importanza per il cammino europeo. Dopo il successo all’esordio, l’obiettivo è dare continuità al momento positivo e centrare la seconda vittoria consecutiva nel girone. Una partita dunque non solo delicata sotto il profilo della classifica, ma anche significativa per consolidare convinzioni e certezze in vista dei prossimi impegni.
Nel corso della conferenza si è parlato anche di turnover dati i numerosi impegni che la Roma ha affrontato e dovrà affrontare in questo periodo. A quanto pare, però, questa parola non rientra nel vocabolario del Gasp, il quale ha affermato che giocare 3 partite a questi livelli deve essere una cosa normale. Queste sono state le sue parole.
Le dichiarazioni di Gasperini
Mister, dopo Verona ha parlato di una squadra che aveva accusato la fatica delle tre partite. Ora arrivano altre due gare ravvicinate (giovedì e domenica): pensa a un turnover più marcato?
“La fatica non è stata fisica: può essere stata sulle motivazioni. Uscire da partite come il derby e dalla prima di Europa League toglie energie. Col Verona loro avevano una reattività superiore alla nostra e il gol fatto abbastanza in fretta può averci condizionato, ma non ho mai pensato a un problema atletico. Tra Nizza (mercoledì) e domenica avevamo anche un giorno in più. Il tema è rientrare ogni volta nella gara, pensare subito alla successiva e valutare bene l’avversario: può capitare che in tre partite consideri il Verona ‘meno ostico’ e poi si riveli difficilissimo. Dobbiamo acquisire queste abitudini: oggi si gioca sempre tre partite a settimana, con le coppe e le nazionali. Giochiamo 11 mesi l’anno: dev’essere la normalità, non più un’eccezione.”
Le possibili scelte di Gasperini contro il Lille
La Roma dovrebbe presentarsi con il consueto 3-4-2-1, marchio di fabbrica di Gasperini. Tra i pali ci sarà il solito Svilar, protetto da una linea difensiva a tre composta da Celik, Mancini e Hermoso. Sulle corsie esterne spazio a Rensch a destra e Tsimikas a sinistra, mentre in mezzo al campo agiranno El Aynaoui (Koné dovrebbe riposare) e Cristante. Alle spalle dell’unica punta Ferguson si muoveranno come trequartisti El Shaarawy e Soulé, chiamati a supportare la manovra offensiva con inserimenti e creatività.