
Il monte ingaggi della Roma è tornato a crescere, in Serie A il club giallorosso si colloca al quarto posto tra quelli che spendono maggiormente in stipendi. Per la stagione 2025/2026, infatti, la spesa della società ha subito un incremento del 22,3% rispetto alla stagione precedente, portando il costo complessivo a sfiorare i 70 milioni netti, ossia 107,5 milioni di euro lordi.
Come rivela il Corriere della Sera, sarebbero circa 20 milioni in più rispetto alla passata stagione, e che riporterebbero la spesa agli stipendi del 2023/2024. Dopo la riduzione dello scorso anno, il monte ingaggi è aumentato di nuovo, superando il tetto massimo prefissato. Ciò rappresenta un problema, visto che i costi della rosa sono talmente elevati che si rischia di non riuscire a coprirli.
Sostenibilità economica il tema centrale
Claudio Ranieri, tempo fa, aveva avvertito: “Non si può superare il tetto con gli stipendi di tutti a Trigoria, perché le spese si ripercuoteranno sul prossimo calciomercato estivo e forse anche sul mercato di gennaio”. Eppure, la Roma ha rischiato lo stesso, portando nella Capitale otto giocatori, con Massara che ha cercato di completare una rosa vincente da donare a Gasperini.
In Serie A, la Roma è il quarto club a spendere di più per gli stipendi dei giocatori, ai primi tre posti ci sono l’Inter, con una spesa generale di 141,5 milioni, la Juventus, con 123 milioni, e il Napoli, con un esborso di 110,1 milioni. Dietro alla Roma troviamo il Milan, con una spesa di 104,5 milioni lordi.
I costi della rosa
L’uomo in giallorosso più pagato è l’argentino Paulo Dybala, che percepisce uno stipendio di 6,5 milioni, seguito da Evan N’Dicka con 4 milioni. A seguire, Mario Hermoso, Lorenzo Pellegrini, Mile Svilar, Leon Bailey, Artem Dovbyk, tutti a quota 3,5 milioni.
Tuttavia, come sottolineato dal Corriere della Sera, la società riuscirà a risparmiare 30 milioni, la prossima estate, in vista della scadenza dei contratti di giocatori come El Shaarawy, Celik e Pellegrini. Senza contare l’eventuale mancato riscatto dei giocatori in prestito, come Tsimikas e Bailey, che potrebbe incrementare il taglio fino a 40 milioni, liberando la società dai contratti più onerosi.