
Si è conclusa una stagione impegnativa per la Roma. Una stagione fatta di sofferenza, ma anche grandi soddisfazioni per i giallorossi. Per qualcuno è tempo tracciare un bilancio, soprattutto dopo la prima esperienza non solo a Trigoria, ma nel campionato italiano.
Cosa pensa Dovbyk della sua esperienza con la Roma
E Idealista.it nella sua rubrica ‘A casa dei campioni’ riporta un’intervista al centravanti ucraino, Artem Dovbyk che racconta le sue sensazioni con il club e la città che lo sta ospitando da agosto scorso, insieme alla famiglia. Resoconto nel quale esordisce: “E’ stato tutto come pensavo…”

Quale parte della città gli è piaciuta di più…
Non è rimasto indifferente davanti alla bellezza della capitale. “Il suo centro storico è da mozzare il fiato – ha detto -. Ma forse la parte che mi piace di più è lo stadio Olimpico” e chissà se a questo punto la risposta sia relativa alla città o al suo amore per il calcio… D’altro canto ricorda con nostalgia “la prima partita contro l’Empoli, nonostante il risultato non è stato positivo. Mi ha compito in modo impressionante l’ambiente dello stadio, con l’entusiasmo di tutti i tifosi”.
Il bilancio del suo rendimento in campo
Intorno a Dovbyk si è creato un clima di grande affetto e non solo da parte del gruppo giallorosso, ma anche da parte dei tifosi per un’annata che secondo l’attaccante “è stata positiva. E’ stato il primo anno in un nuovo ambiente, dove mi sono dovuto adattare. Ma dovevo fare sicuramente di più, anche se di certo ho dato il massimo per contribuire al bene della squadra”.
Con quale compagno di squadra dividerebbe casa?
Il calcio ha uno spazio importante per Artem e anche in casa prevede uno spazio nel quale prevedere “allenamento, ma anche relax, per me indispensabili. Ma anche un’area nella quale raccogliere i miei cimeli personali”. Dovendo scegliere un compagno di squadra con il quale con dividere casa non ha dubbi: “Hummels. Mi ha colpito perché è molto organizzato oltre a essere un punto di riferimento per il calcio e la città”.