Il nome di Manu Koné è uno dei più caldi del momento. Secondo le ultime indiscrezioni dall’Inghilterra, il Newcastle avrebbe messo il centrocampista francese in cima alla lista per il mercato di gennaio, inviando anche emissari in Italia per seguirlo da vicino e preparare un possibile affondo.
I Magpies cercano un profilo dinamico, capace di coprire campo, rompere le linee palla al piede e reggere l’urto fisico della Premier: identikit che coincide perfettamente con il numero 17 giallorosso, arrivato a Roma dopo l’esperienza al Borussia Mönchengladbach e già diventato perno del centrocampo di giallorosso.
Da Trigoria, però, la prima risposta è stata netta: di fronte ai primi sondaggi, la Roma ha fatto sapere di non voler aprire a cessioni in inverno, blindando di fatto il giocatore almeno fino a fine stagione.
Inter, Juve, Napoli e PSG alla finestra
Newcastle non è solo. Da mesi Inter monitora Koné dopo un tentativo estivo andato a vuoto, con i nerazzurri fermati dalla posizione del club giallorosso.
In Italia anche Juventus e Napoli tengono viva la pista: i bianconeri lo hanno inserito da tempo nel casting per il centrocampo del futuro, mentre gli azzurri erano stati accostati al francese già negli anni scorsi e continuano a seguirne l’evoluzione in Serie A.
Sul fronte internazionale il nome più pesante è quello del PSG: i parigini, secondo le ricostruzioni recenti, avrebbero valutato addirittura un’offerta da 60 milioni di euro per strappare Koné alla Roma, dopo averlo individuato come profilo ideale per alzare il livello del proprio centrocampo.
In sintesi: mezza Europa lo guarda, qualcuno è pronto a muoversi subito, altri ragionano già in ottica estate.
La linea della Roma: intoccabile per il progetto Gasp
In questo scenario affollato, la posizione della Roma resta – per ora – di chiusura totale. Già ad agosto, di fronte ai rumors su Inter e altri club, dalle pagine del Corriere dello Sport trapelava una linea precisa: Koné non è sul mercato e la società non intende sedersi al tavolo per offerte “normali”.
La scelta è condivisa da Gian Piero Gasperini, che considera il francese centrale nel suo progetto: intensità senza palla, conduzione, capacità di reggere tre partite a settimana e impatto anche a livello internazionale, come confermano le presenze con la Nazionale francese.
È chiaro che, con le regole del Financial Fair Play sullo sfondo, il nome di Koné continuerà a rimbalzare nei notiziari di mercato, soprattutto se il livello delle offerte dovesse salire. Ma il messaggio che filtra da Trigoria alla vigilia di gennaio è semplice: per lo Scudetto e per la corsa in Europa, Koné non si tocca. Il resto, almeno per ora, resta solo rumore di fondo.