 
			Se cercavamo la foto della “revitalizzazione” targata Gasperini, eccola: Mario Hermoso contro il Parma. Partita clamorosa, da leader vero, di quelle che raccontano meglio di mille discorsi perché a luglio questo giocatore sembrava a un passo dal diventare un caso, ai margini, quasi sacrificabile. Il tecnico l’ha rimesso dentro, lo ha rimesso in ruolo, soprattutto lo ha rimesso in fiducia. Lui ha risposto: con una prestazione da Man of the Match.
La sua partita, numero per numero
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90’ in campo 
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1 gol 
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74 tocchi 
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60 passaggi completati 
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5 passaggi progressivi 
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5 recuperi palla 
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2 tackle vinti 
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2 intercetti, 1 blocco, 2 spazzate 
Sono dati che raccontano un difensore dentro il gioco, non solo dentro l’area: ha costruito dal basso con continuità, ha rotto la prima pressione del Parma, ha aggredito in avanti quando serviva e ha chiuso quando la Roma si è abbassata. Gol incluso: ciliegina che certifica una serata totale.
La parabola
Ad agosto era il classico “vediamo, se arriva l’offerta…”. Poi Gasp: lo vede bene da braccetto, ne apprezza il piede e la personalità, capisce che in una Roma che vuole uscire pulita e restare alta serve proprio uno così. E oggi l’operazione è compiuta: Hermoso è tornato una risorsa.
Hermoso è il Panini player of the match di #RomaParma 🏆 pic.twitter.com/Oykh2kofCN
— Lega Serie A (@SerieA) October 29, 2025
