
Paulo Dybala è costantemente sotto i riflettori e anche CBR Sport Golazo ha voluto intervistare il campione argentino per carpire qualche indiscrezione sulla sua carriera e la sua vita.
“Sempre lo stesso picciriddu di Palermo”
Dopo 12 anni in Italia, il giornalista sportivo, Marco Messina, chiede: “Come è possibile che non invecchi mai? Sei sempre lo stesso picciriddu da Palermo?”. Sorride la Joya e sottolinea: “Sì, tanti me lo dicono. Sono molto grato a mamma e papà che mi hanno fatto così. Spero di poter continuare qualche anno in più”.

Il sogno di Paulo bambino che è diventato realtà e “me lo godo”
Mettendo, poi, da parte lo scherzo, la Joya parla dei suoi 12 anni spesi in Italia e nei campionati italiani. “Ho avuto la possibilità di stare in tre squadre che si assomigliano e che sono molto diverse. Sono molto grato del percorso fatto in serie A, ma anche in serie B. Mi ha aiutato a crescere come calciatore, come uomo, in un Paese simile all’Argentina. Da bambino vedevo tanti film italiani e soprattutto di Roma. Oggi mi trovo qua ed è il sogno di Paulo bambino che è diventato realtà e me lo godo”.
Cosa significa per La Joya avere tanti giovanissimi tifosi
Innegabile è che a entusiasmarsi di fronte a Dybala siano soprattutto i più giovani tifosi che, anche fuori dal campo, quando lo incontrano fanno il gesto che è tipico del campione argentino: la maschera. “Mi emoziona tantissimo – dice pensando ai suoi più piccoli supporter – soprattutto quando sono i bambini a seguirmi. Essere di esempio per loro è qualcosa di speciale, per portare anche i valori che mi sono stati trasmessi in casa anche fuori. Trasmetterlo ai bambini è meraviglioso”.
Il ricordo dell’arrivo alla Roma: “Uno dei pochi momenti in cui mi sono tremate le gambe”
La presentazione alla Roma, al suo arrivo nella Capitale, quando ha visto tanta gente intorno a lui “è stato uno dei pochi momenti in cui mi sono tremate le gambe. Era difficile credere che c’era così tanta gente. Non mi aspettavo di essere accolto in quel modo. Sono stato accolto con un amore pazzesco e da quel giorno ho sentito che dovevo restituire ai tifosi tutto quell’amore che mi stavano regalando”.
Il desiderio di dare qualcosa in più alla Roma
Ma Roma è entrata nel cuore di Paulo per il quale la città ha “un nome pesante per la sua storia,così come per il calcio. Tanti giocatori importanti hanno messo questa maglia: Totti, De Rossi, Battistuta… Senti che devi dare qualcosa in più per la città e per la maglia”.
La scorsa estate vicino all’addio alla Magica
La scorsa estate è stata difficile per il campione argentino che sottolinea: “Sono stato vicino all’addio. Poi parlando con mia moglie, con la mia famiglia. Eravamo d’accordo che non era il momento di lasciare la Roma. Sentivo che qualcosa potevo e dovevo faer in più e alla fine sono rimasto”.
Parole di stima e affetto per Claudio Ranieri
L’arrivo di Ranieri ha cambiato qualcosa anche per Dybala. “Lui è un grande allenatore, ma è anche uno psicologo. Capisce tutte le situazioni, capisce i giocatori e gestisce molto bene lo spogliatoio. Ha portato tanta tranquillità. Ma siamo consapevoli che ora arriva la parte più importante in campo e a niente serve quello che abbiamo fatto finora se non continuiamo così…”.