
Non si sblocca ancora la trattativa legata a Mika Marmol del Las Palmas. La trattativa infatti, nonostante i ripetuti colloqui andati avanti nelle scorse ore, vede le parti distanti. Gli spagnoli, dal canto loro, non vogliono arretrare di un millimetro rispetto alla richiesta di 10 milioni della clausola rescissoria del difensore. Il motivo è semplice. Il Barcellona detiene il 50% della rivendita del calciatore cresciuto nel suo vivaio, dunque è chiaro che il club voglia monetizzare il più possibile. Inoltre non ha fretta: il contratto del classe 2001 scadrà nel 2026, dunque ci saranno almeno altre due sessioni di mercato per venderlo.
Come a dire. Sei o sette milioni – ovvero l’attuale offerta della Roma – bene o male si potranno incassare anche nel prossimo futuro. Ghisolfi però non sembra intenzionato a cedere: al momento le richieste del Las Palmas vengono giudicate troppo alte e per ora non ci sarebbe volontà di andare oltre a quanto proposto. Per questo i giallorossi stanno già valutando altre alternative ma a mancare è però il tempo.
Calciomercato Roma: ancora distanza per Marmol. C’è anche il Como

Nei minuti scorsi anche Gianluca Di Marzio (Sky) ha fatto il punto della situazione ribadendo come il club spagnola sia deciso a mantenere la propria posizione. L’arrivo in Italia di Marmol si fa dunque più complicato. Anche il Como, è opportuno sottolineare, si è mosso per il calciatore ma in buona sostanza il discorso è grossomodo lo stesso. Nessuna delle due società per ora soddisfa le condizioni del Las Palmas.
Per la Roma le alternative sono pronte, ma bisognerà capire la fattibilità delle operazioni considerando il poco tempo a disposizione (aspetto quest’ultimo che ha già mandato su tutte le furie i tifosi, ndr): Marco Di Cesare, Nicolò Bertola oppure Van Den Bosh. Sulle fasce invece attenzione al possibile colpo last minute Biraghi dalla Fiorentina, specie se dovesse partire Celik oltre a Dahl (vicinissimo al Benfica).