Juric lo ha bocciato, addio a gennaio già scritto: e i Friedkin “sorridono”

Il calciatore non è mai entrato nelle rotazioni della squadra e potrebbe lasciare Trigoria nella sessione invernale di mercato. Altrimenti la Roma lo perderà a zero

Luca Mugnaioli -
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Ivan Juric – (RomaForever.it)

Pausa per le Nazionali, le società di Serie A riflettono sul da farsi. Rinnovi di contratto, primi sondaggi per il prossimo calciomercato, gestione dei casi più spinosi legati alle situazioni di campo. Tutto questo è materia da Roma, considerando i tanti interrogativi che questo inizio di stagione così travagliato ha sollevato. Quella che doveva essere la prima stagione di un grande triennio targato De Rossi in realtà si è rivelata una strada tutta in salita e piena di ostacoli che nemmeno gli oltre 100 milioni spesi sul mercato hanno saputo rendere più agevole.

Tanto che, alla fine, a farne le spese è stato proprio l’allenatore giallorosso. La cura Juric, in questo senso, ha funzionato con alti e bassi. Due vittorie, bene contro l’Udinese, così così contro il Venezia, due pareggi con umori altalenanti (Monza e Bilbao), ma anche la clamorosa sconfitta contro l’Elfsborg. Tutti sintomi di una rosa che, comunque la si guardi, non è stata costruita in modo ottimale fino in fondo nonostante l’investimento ingente fatto dai Friedkin come detto. Da qui la necessità di rimetterci mano.

Calciomercato Roma, quali sono le priorità della Roma

La lista della spesa sul taccuino di Ghisolfi prevede alcune priorità. In entrata si parla soprattutto di esterni: Celik e Angelino – due che lo scorso anno facevano peraltro le riserve – da soli non bastano, e le alternative Dahl e Saud non hanno convinto. A parte Zalewski, che comunque è un altro giovane, non c’è molto altro aspettando il rientro di Saelemaekers.

Dunque un colpo in quel settore del campo è lecito attenderselo: Ola Aina e Laurienté i primi nomi emersi in queste ore. In avanti c’è invece da risolvere la questione del vice-Dovbyk: Shomurodov non ha convinto e dunque serve rimettere mano al portafogli. Per ora si parla di Beto, in forza all’Everton e dunque un nome abbastanza avvicinabile considerando la comune proprietà dei due club.

Chi vende la Roma a gennaio? Paredes ai saluti

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Paredes alla Roma – (RomaForever.it)

C’è poi il capitolo uscite che già in estate ha creato diversi grattacapi ai Friedkin. L’obiettivo è quello di ridurre il monte ingaggi e in parte ci si è riusciti. La permanenza di Dybala fa sì però che le risorse vadano risparmiate altrove tagliando, eventualmente, qualche “ramo secco” dal colore dorato. Tradotto: chi deve lasciare il posto liberando risorse importanti nel monte ingaggi? L’indiziato numero uno è Leandro Paredes, scivolato lentamente ai margini del progetto Roma già prima con De Rossi e ora con Juric.

La società in quella zona del campo ha infatti preso Koné e Le Fee, senza contare la decisione di voler puntare forte su un ragazzo del vivaio il quale, dal canto suo, una volta chiamato in causa ha risposto presente. Stiamo parlando ovviamente di Pisilli. Tutto questo si è trasformato per l’argentino – che, paradossalmente, è reduce dalla vittoria in Copa America – in scarso minutaggio e ad un impiego col contagocce. I numeri in tal senso sono emblematici: appena 103′ disputati, una solta volta titolare e la magra consolazione di aver messo a referto un assist.

I Friedkin possono sorridere: tagliato un ingaggio ingombrante

Troppo poco, insomma, per pensare che Paredes e la Roma possano continuare insieme. Se a questo aggiungiamo l’elevato stipendio percepito (4,5 milioni, tra i più alti in rosa), la questione anagrafica (l’argentino ha superato i 3o) e la scadenza contrattuale fissata al prossimo giugno, l’epilogo sembra essere già scritto: ovvero quello dell’addio a gennaio per ottenere, quantomeno, un indennizzo per il suo cartellino evitando di perderlo a zero.