Il momento magico vissuto da Federico Coletta in quest’inizio di stagione è di quelli da eternare nella galleria del cellulare col titolo ricordi indelebili, dato che la punta della Roma Primavera sta facendo sognare tutti a suon di performance convincenti. Compreso, ovviamente, Gianluca Falsini, il suo mentore.
Che se lo coccola e se lo gode in azione visto che in campo se lo trova sempre nel posto giusto al momento giusto. Lo chiamano senso del gol. Ora Coletta è impegnato nelle amichevoli con la selezione under 18, da cui potrà tornare senz’altro temprato per mettere nel mirino la Lazio il lunedì prossimo, a Rieti.
Dalla Vigor alla Roma…
Nato il 29 maggio 2007, nella Capitale, da papà Alessandro e mamma Fabiana, Coletta ha iniziato a giocare al pallone fin dalla più tenera età. Aveva difatti 5 anni quando tirò i primi calci nella Polisportiva Vigor Perconti, società dilettantistica del Lazio dove peraltro ha militato pure il fratello Flavio dal 2012 al 2016, lui però classe 2003. Poi il momento più atteso, il sogno di una vita. La chiamata del settore giovanile della Roma nel 2020. Da quel momento il sogno ha potuto cominciare. In giallorosso vanta già un discreto palmarés: un campionato under 16, dove andò in rete nella finale contro la Fiorentina (3-2). E l’anno scorso un campionato under 17.
Impresa ulteriormente impreziosita dal titolo con la nazionale under 17, con la quale è campione d’Europa in carica. Se non è un predestinato poco ci manca. E non a caso Falsini non ha dubitato nemmeno un attimo nel metterlo tra i titolari nell’under 20 già da quest’anno, in un campionato dove militano dei classe 2005. Dopotutto non potevano essere un caso le cifre raccolte soltanto l’anno prima, quando aveva collezionato 15 reti, di cui 3 nei playoff, e 6 assist in 23 partite. Sembra prematuro dirlo, ma se continua così il nono scudetto Primavera della Roma potrebbe non essere una chimera già da quest’anno…
Roma Primavera: Coletta momento d’oro
Con lui in campo la Roma ha fatto tre su tre ed è già in testa alla classifica insieme al Genoa, che tiene il passo. Domenica c’è il derby e Coletta ci arriva da bomber di razza, con 4 gol in 3 gare siglati da punta esterna. Tanta roba. Se lunedì ci fosse la consacrazione pure nel derby, De Rossi dovrà presto tenerlo in considerazione almeno per la prossima preparazione.
Dopotutto è Federico stesso a volerlo a furia di reti. O imitando il suo mito che può vedere da vicino nella prima squadra, Paulo Dybala, da lui definito un giorno “un fenomeno”. E chissà se – dopo Totti e De Rossi – fra qualche anno ci sarà pure Coletta ad emergere per proseguire la fortunata tradizione del vivaio giallorosso?!