Sul mercato la società ha fatto la propria parte, adesso tocca a squadra e giocatori. Soltanto il tempo ci dirà se questa Roma, completata (forse non del tutto) nei giorni scorsi, sarà stata più forte di quella dell’anno precedente composta sì – sulla carta – da tanti campioni ma che poi non ha saputo reggere il peso delle aspettative. In due mesi, da luglio a questa parte, a Trigoria è cambiato tutto: via i calciatori dall’ingaggio ingombrante e soprattutto dall’età anagrafica avanzata, dentro giovani calciatori ugualmente forti e funzionali. Nella speranza di aver azzeccato tutte le mosse o quasi. Un percorso rivoluzionario che ha già portato intanto a risparmiare e non poco sui conti alla voce “stipendi” (leggi qui l’approfondimento sul tema).
Ma come tutti i grandi cambiamenti, spesso di questa portata, serve tempo per vedere i primi risultati. Non solo. Considerando l’apertura di questo nuovo corso era lecito attendersi qualche intoppo. E di ostacoli, probabilmente, ce ne sono stati anche più di quanto la Roma pensasse. Dal punto di vista della costruzione della rosa evidentemente non si è riusciti a portare a termine fino in fondo il lavoro pianificato tanto che alla fine Ghisolfi è dovuto ricorrere al mercato degli svincolati. Mai come quest’anno però la lista dei calciatori senza contratto offriva possibilità perfino inaspettate. E i giallorossi, è un dato oggettivo, sono stati bravi ad approfittarne. In secondo luogo il campo: tre partite, due punti. Ecco perché serve cambiare passo e pure alla svelta.
Da svincolati a pedine imporanti per De Rossi: ora tocca a Hummels e Hermoso
Non giriamoci attorno. L’ipotesi che Hermoso e Hummels siano stati scelti quale “piano B” è molto più che plausibile. Specie dopo le incertezze viste in particolare contro Cagliari e Empoli. Ad ogni modo per il primo, vista l’età, l’operazione potrà portare vantaggi inaspettati ad una Roma apparsa ingolfata. Lo stesso si può dire del secondo giocatore citato che se non fosse per quei 35 anni rappresenterebbe uno dei colpi migliori dell’era Friedkin. La sua carriera tuttavia, anche recentissima e a dispetto delle candeline spente, fa comunque ben sperare. Augurandoci che il suo destino sia diverso da quello di Smalling ovviamente, partito proprio per lasciargli il posto.
Al di là di tutto il loro arrivo a Trigoria non è passato sotto traccia e non solo tra i tifosi: al centro sportivo giallorosso infatti i due nuovi acquisti hanno fatto subito capire di che pasta sono fatti. De Rossi potrà quindi contare su una bella iniezione di esperienza internazionale per ritrovare quell’equilibrio tattico che fin qui è mancato. Ci sarà il passaggio alla difesa a tre? Difficile ma non impossibile. Sicuramente, proprio grazie ad Hermoso e a Hummels, DDR avrà dalla sua altre carte importanti da giocare.
Mario Hermoso pronto all’esordio in Serie A: De Rossi vuole convocarlo
Le ultime news ci dicono che soprattutto l’ex Atletico Madrid è tra i candidati ad indossare una maglia contro il Genoa già domenica prossima, magari perfino da titolare. Quasi certa sarebbe infatti la sua convocazione (del resto perché dovrebbe lasciarlo a casa?) con De Rossi pronto, eventualmente, ad affidargli le chiavi della regia difensiva. Magari proprio in una ridisegnata difesa a tre.