Le condizioni di Artem Dovbyk lasciano con il fiato sospeso tutto l’ambiente giallorosso. Il calciatore ucraino, infatti, è uscito malconcio dalla sfida di campionato contro la Juventus della settimana scorsa e, dopo aver risposto alla chiamata della sua nazionale, non è stato ritenuto idoneo per affrontare gli impegni di Nations League a causa dell’infortunio.
Dovbyk, quindi, ha fatto ritorno a Trigoria e le sue condizioni vengono monitorate giorno dopo giorno. Nelle ultime ore era trapelato ottimismo in vista di un suo recupero lampo per la prossima partita contro il Genoa, ma l’ultima notizia non è propriamente rassicurante.
L’ex bomber del Girona, infatti, dovrà sottoporsi a nuovi test medici entro la giornata di domani. L’inizio di stagione dell’attaccante ucraino non ha certamente rispettato le aspettative di Daniele De Rossi e dei tifosi giallorossi. Per lui tre presenze dall’inizio e zero gol segnati. Inoltre, le sue prestazioni in campo sono sempre state al di sotto di quanto auspicato.
Sono in molti a credere che si tratti solo di un naturale adattamento del giocatore al calcio italiano. Anche nella Liga, infatti, la sua partenza non era stata entusiasmante sotto il piano realizzativo. Lo scorso anno, poi, Artem Dovbyk ha vinto la classifica cannonieri con 24 reti, trascinando la sua ex squadra alla storica qualificazione alla prossima Champions League.
Preoccupano le condizioni di Artem Dovbyk: previsti nuovi test a breve
I nuovi esami strumentali previsti faranno luce sulle reali condizioni di Artem Dovbyk. Al momento il calciatore è ancora in fortissimo dubbio per la sfida contro il Genoa di domenica prossima allo Stadio Marassi. La partita si disputerà alle ore 12.30 del 15 settembre.
Lo staff medico spera che il bomber ucraino non sia alle prese con lesioni o problemi maggiormente seri. Un affaticamento, infatti, sarebbe una situazione gestibile nell’immediato, mentre una lesione potrebbe far saltare parecchi match al calciatore.
Nella giornata di domani se ne saprà certamente di più. I tifosi della Roma non possono fare altro che incrociare le dita, viste anche le condizioni non ottimali di Lorenzo Pellegrini.