N’Dicka, parole incredibili per descrivere Dovbyk: ecco cosa ha detto al Corriere dello Sport

Nell’intervista il difensore francese ha parlato dei nuovi compagni e delle ambizioni per la stagione che sta per iniziare

Marco Antonio -
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Il difensore Ndicka
L’intervista a Ndicka al Corriere dello Sport – Ansafoto – Romaforever.it

Evan N’Dicka, il forte difensore giallorosso, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, in cui ha parlato dei suoi propositi per la stagione che sta per iniziare e delle sue sensazioni per il ritiro estivo in corso in Inghilterra. “Stiamo lavorando bene qui al St. George Park – ha spiegato il difensore giallorosso – ma anche prima a Trigoria abbiamo portato avanti allenamenti intensi e di qualità. Ci alleniamo molto sulle uscite con la palla e anche a giocare più alti come linea per essere più aggressivi”.

Le parole su Dovbyk

N’Dicka ha anche parlato del nuovo attaccante ucraino, Dovbyk, appena arrivato nel ritiro inglese, usando delle parole eloquenti per descriverne le qualità. “Di Artem posso assicurarvi che è davvero fortissimo, mi è bastato vederlo in 2-3 allenamenti per esserne certo”.

Il difensore francese ha anche parlato degli altri nuovi che sono appena arrivati. “Sono molto vicino a Le Fée visto che entrambi parliamo francese. Con Soulé ci pensano invece di più Dybala e Paredes che sono suoi amici da tempo. Tutti poi aiutano Dahl e Sangaré. Il gruppo è buono, è facile integrarsi in questo spogliatoio”.

Evan Ndicka
Evan Ndicka, le sue parole nell’intervista rilasciata al Corsport – Ansafoto – Romaforever.it

Ma la Roma di quest’anno è più forte o meno forte di quella dello scorso anno? Su questa questione N’Dicka ha preferito non sbilanciarsi: “Lo dirà il campo con l’inizio del campionato. Però dico che non manca qualcosa per fare il salto di qualità, ma stiamo lavorando per migliorare e per raggiungere l’obiettivo stagionale che è la qualificazione alla Champions e l’Europa League”.

N’Dicka e il suo italiano quasi perfetto

Il cronista che ha fatto l’intervista per il Corsport si è complimentato per i progressi nella lingua ad appena un anno dal suo approdo in Italia: “Grazie, per l’italiano è merito dell’interprete (Claudio Bisceglia, ndr) che mi ha insegnato bene. Ma qui dobbiamo cercare di essere tutti leader. È la mentalità giusta per fare strada”.