Federico Chiesa non è a Roma. Questo è l’assunto da cui partire per andare a ritroso in questa storia che somiglia sempre più a un giallo. Un intreccio di mercato che strizza l’occhio al noir più classico. La beffa però non è nell’omicidio di qualcuno, come avviene spesso in questi romanzi d’appendice, ma nella certezza che si è trattato soltanto di un gigantesco fraintendimento ben orchestrato.
Tutto comincia nel tardo pomeriggio quando è sicuro che Ramadani, agente del giocatore, sia nella Capitale. I motivi possono essere diversi. Il più plausibile è Federico Chiesa, appunto, il giocatore che da qualche settimana – come anticipato dalla nostra redazione – è nuovamente vicino alla Roma.
Federico Chiesa a Roma: la verità sull’accaduto
Gli esperti hanno paventato la volontà di Ramadani di essere nella Capitale per tentare di concludere una trattativa già avviata. A Roma, tuttavia, ci sono anche gli intermediari di Pubill. Terzino nel mirino dell’Atalanta. I giallorossi seguono ancora la situazione, ma la trattativa anche in questo caso non è ancora chiusa.
Diverse ragioni una consapevolezza: essere a Roma per lavoro prevede anche qualche fuoriprogramma. Ecco perchè intorno alle 23.00 di ieri inizia a circolare la voce che Chiesa è nella Città Eterna insieme al suo procuratore. Spunta anche il nome dell’albergo: JK Place Roma. Una lussuosissima struttura dalle parti di via Borghese.
La presenza al JK Place
Il movimento di notizie è cominciato a circolare da via del Corso in poi, tre traverse dopo. La ragione è semplice: i social dell’albergo riprendono una story di una esperta di mercato che lascia intendere come l’esterno della Juventus sia dentro la struttura. “Chissà…” si legge. In molti ci hanno visto la possibilità che Federico Chiesa fosse nella Capitale per chiudere l’affare con i giallorossi. Invece stamattina la Juventus ha condiviso il video degli allenamenti e l’esterno risulta essere in primo piano.
Questo vuol dire che c’è stata una falla sul piano di comunicazione. A portare fuori strada tutti, compreso qualche organo di informazione, sono stati i gestori dei social dell’hotel. I quali hanno condiviso la storia della giornalista, lasciando intendere che fosse possibile la presenza del calciatore nella struttura.
L’indizio social
Senza, invece, considerare che i gestori delle pagine condividono di default qualsiasi contenuto menzioni il loro albergo per questioni di pubblicità. Appena è scattato il tamtam mediatico, infatti, i SMM dell’hotel hanno cancellato la story. Il mercato passa anche dai social, ma non tutte le coincidenze sono una garanzia. Chiesa, per usare un’espressione cara ai giallorossi, è ancora al centro del villaggio romanista ma non vi ha messo piede. Almeno finora.