Roma e Napoli a braccetto, ma ora arriva il pezzo di verità: San Siro per i giallorossi, tour de force per gli azzurri

Entrambe a 21 punti dopo i successi su Parma e Lecce. Ma novembre cambia il quadro: Milan-Roma e il ciclo duro del Napoli

Jacopo Mandò -
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Roma-Parma 2-1
Roma e Napoli in vetta: ora San Siro e tour de force – Romaforever.it

La giornata di mercoledì ha raccontato due cose insieme: che la Roma ha imparato a vincere anche quando non fa la partita perfetta, e che il Napoli, pur mezzo acciaccato e con gente che va e viene, trova sempre il modo di portare a casa i tre punti. Risultato: classifica di vertice condivisa a 21 punti. Ma adesso comincia la parte difficile, per tutte e due.

Roma, San Siro è uno spartiacque

Domenica 2 novembre i giallorossi vanno a San Siro contro un Milan che non è brillantissimo e ha diversi dubbi fisici (Pulisic out, Leão da valutare), ma resta una squadra più fresca perché senza coppe e con una preparazione iniziata prima. E soprattutto è uno scontro diretto: i rossoneri sono a -3 e con una vittoria raggiungerebbero la Roma. Per Gasperini è la partita per urlare al campionato: “ci sono anche io”. Vincere lì, dopo il passo giusto col Parma, significherebbe dare un segnale gigantesco. Anche un pari non sarebbe da buttare, ma il colpo a Milano cambierebbe la narrativa.

Napoli, calendario in salita

Gli azzurri partono ora da una gara molto scomoda con il Como al Maradona (1 novembre) e poi entrano in un mese tostissimo: Champions con l’Eintracht Francoforte il 4 novembre, trasferta a Bologna il 9, e soprattutto lo scontro diretto del 22 novembre contro l’Atalanta (di fatto una big del nostro campionato). È il mini-ciclo che può dire se il Napoli resterà agganciato alla vetta o dovrà rifiatare. Con l’infermeria mezza piena non è banale.

Roma più matura (in Serie A) che europea

La cosa che colpisce è che la Roma sta portando via le partite “sporche”: primo tempo così così, secondo in crescita, e alla fine tre punti. È la versione “pragmatica” di Gasp: meno barocco, più sostanza. In Europa non è ancora così, ma il campionato dice che la squadra ha capito come si vince e oggi è lì davanti, col Napoli, ad aspettare chi tiene il passo.