
Poco importa se c’è stata tanta sofferenza. Poco importa se Svilar, per l’ennesima volta in questa stagione, ha dovuto fare gli straordinari. Ciò che conta è che la Roma abbia vinto il suo secondo scontro diretto di fila e sia lì, ad un passo dalla Champions League. Paradossalmente adesso nemmeno l’Atalanta fa più così paura: perché i giallorossi hanno dimostrato di poter dire la loro anche contro le squadre di prima fascia del campionato.
Dopo l’Inter infatti anche la Fiorentina, che pure ha disputato un’ottima gara, si è dovuta inchinare ad una squadra letteralmente votata anima e corpo al suo allenatore. Sacrificio, grinta, e soprattutto voglia di non mollare un centimetro. Come hanno dimostrato coloro che sono entrati nel secondo tempo per difendere il risultato: un segnale inequivocabile di quello che Ranieri è riuscito a fare in questi mesi.
Roma Fiorentina: una notta magica. Dalla vittoria alla passerella di Edo Bove
Ma la serata è stata bella ed emozionante non soltanto per la vittoria. Che chiaramente resta la cosa più importante. C’è stato però molto, ma molto di più. Prima del fischio d’inizio ad esempio con la bella passerella del pilota della moto GP Fabio Di Giannatonio, romano e romanista, che ha fatto il giro dell’Olimpico per poi fermarsi sotto la curva sud.

Come non parlare poi della bellissima coreografia dello stadio? Come contro il Bilbao, decine di bandiere a tinte giallo e rosse hanno sventolato per tutta la partita. Uno spettacolo unico, da brividi.

Arriviamo così al tributo per Edoardo Bove: un ragazzo d’oro, applaudito sia dai tifosi viola, che ormai lo hanno adottato come un figlio, che da quelli romanisti che di certo non lo hanno dimenticato. Anzi. Se fosse stato per loro non lo avrebbero mai lasciato andar via. “Forza Edo, continua a sognare”, il tributo dell’Olimpico attraverso gli striscioni. Fino al toccante momento finale della sua passerella sotto quella che un tempo era la sua curva.
