L’infortunio di Lorenzo Pellegrini rischia di cambiare subito la scaletta di gennaio. Perché nella Roma di Gasperini quella zona “da attaccante di centrosinistra” non è solo fantasia: è un tassello di equilibrio, pressione e connessioni tra punta e mezzala. E se aggiungi i titolari partiti per la Coppa d’Africa, il conto torna in fretta.
Gasperini, infatti, deve già fare i conti con le assenze di Ndicka ed El Aynaoui, e ora anche con la variabile Pellegrini: un trittico che pesa sulle prossime settimane, tra campionato e coppe. Da qui la richiesta — ribadita anche internamente — di intervenire in modo chiaro: due attaccanti e almeno un rinforzo difensivo, per non arrivare “corto” nei momenti decisivi.
Raspadori più vicino: la formula e il nodo Atletico
Dentro questo contesto si inserisce Jack Raspadori, profilo considerato ideale per duttilità: può stare tra le linee, ma anche muoversi da punta “di raccordo”, utile per dare soluzioni quando la Roma fatica a trasformare il possesso in occasioni pulite.
I contatti con l’Atletico Madrid vanno avanti e la base su cui si ragiona è un prestito con diritto di riscatto, con la volontà degli spagnoli di inserire condizioni che possano trasformarlo in obbligo legato alle presenze/minutaggio: è questo, ad oggi, il nodo più delicato da sciogliere.
Zirkzee, tempistiche più lunghe
Sul fronte Zirkzee, invece, i tempi rischiano di essere meno immediati: da Manchester, il messaggio è che eventuali uscite andranno gestite solo a fronte di sostituzioni. Tradotto: l’accordo può esserci, ma le finestre operative dipendono anche dalle esigenze dello United.