Il piano Roma: aspettare, ma con un obiettivo preciso
La Roma non ha intenzione di mollare la presa su Joshua Zirkzee. L’olandese è considerato il profilo ideale per completare il reparto offensivo: una punta che sa legare il gioco, muoversi tra le linee e dare soluzioni “da sistema”, non solo da area. Ed è per questo che, secondo le ultime ricostruzioni, a Trigoria sarebbero pronti ad attendere fino alla finestra tra 18 e 20 gennaio per ottenere il via libera definitivo dal Manchester United.
Perché lo United può tirarla lunga
Il motivo sarebbe legato alle esigenze interne dei Red Devils e ai rientri post Coppa d’Africa: l’idea è non scoprirsi davanti finché non tornano tutti disponibili. In pratica, la Roma può anche aspettare, ma vuole farlo avendo un tracciato chiaro e un accordo impostato.
Formula e costi: la chiave è l’obbligo “condizionato”
Sul tavolo resterebbe una formula strutturata: prestito con diritto che diventa obbligo al verificarsi di determinate condizioni (obiettivi, piazzamento, ecc.). È il modo con cui la Roma prova a tenere sostenibile un investimento importante, evitando di caricarsi subito tutto il peso dell’operazione.
Alternative monitorate: Beto e l’idea investimento
Nel frattempo Frederic Massara non si fa trovare scoperto: resta in osservazione Beto, che potrebbe tornare caldo soprattutto se dovesse cambiare qualcosa sul fronte Artem Dovbyk. Diverso il discorso per Jeff Ekhator: profilo più “da progetto”, con una pista che – se mai – sembra più credibile per l’estate che per gennaio.