Con tre partite ancora da giocare resta complicato fare calcoli precisi. Già dopo stasera tuttavia gli scenari potrebbero essere più chiari. Parliamo di Europa League e di accesso diretto agli ottavi di finale: un traguardo che la Roma ha l’obbligo di centrare a tutti i costi. E non soltanto perché così facendo si bypasserebbe il doppio confronto di febbraio dei playoff, ma anche perché il passaggio del turno consentirebbe ai Friedkin di incassare una somma superiore ai 20 milioni di euro. Una manna dal cielo in tempi di FFP e di acquisti da fare sul calciomercato invernale.
Il confronto con lo scorso anno
Ma quanti punti servono per raggiungere l’obiettivo? Lo scorso anno – unico precedente disponibile dall’introduzione del nuovo format per il torneo – la “quota ottavi“, e dunque l’accesso diretto saltando i playoff, è stata di 14 punti. Attenzione però: ben 4 squadre arrivarono a pari merito, con il Rangers che riuscì a spuntarla soltanto grazie ad una maggiore differenza reti. La settima squadra (l’Olympiacos) passò con 15 lunghezze, le stesse del Lione (sesto).
La quota ottavi di questa stagione
La Roma in questo momento ha 9 punti, ed è soltanto a -1 dalle prime otto: ad oggi passerebbe infatti il Porto con 10 lunghezze. Considerando quindi il confronto con la passata stagione, a conti fatti mancherebbero ai giallorossi circa 5-6 punti per qualificarsi direttamente agli ottavi. Tradotto: Mancini e compagni dovranno cercare di vincere almeno due delle tre restanti partite del torneo. Con un en plein, invece, è quasi superfluo dire che non servirebbe alcun calcolo.
Il calendario dei giallorossi
Dopo il Celtic i giallorossi affronteranno a gennaio lo Stoccarda (in casa) chiudendo poi il proprio “mini girone” contro il Panathinaikos in trasferta. La speranza è allora intanto quella che si possa arrivare a questo punto con una certa tranquillità, magari già con il passaggio del turno in tasca. Le avversarie sulla carta sono tutt’altro che proibitive: alla Roma il compito di dimostrarlo sul campo.