Sabatini, retroscena Roma: «Bielsa era fatto. Ho avuto paura: il mio più grande rammarico»

L’ex direttore sportivo svela a Viva el Fútbol l’accordo sfumato con Marcelo Bielsa: incontro a Madrid, progetto su Trigoria e conoscenza capillare della Primavera

Jacopo Mandò -
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Walter Sabatini
Roma, Sabatini: «Bielsa era fatto. Ho avuto paura». Progetto su Trigoria e dietrofront – Romaforever.it

Una confessione che pesa come un what-if nella storia recente giallorossa. Walter Sabatini racconta di aver avuto Marcelo Bielsa “in mano” ai tempi della Roma. Colloquio a Madrid, intesa sui principi, un’idea di club che partiva dalle mura di Trigoria fino all’ultimo ragazzo della Primavera. Poi la rinuncia, per timore che l’ambiente non reggesse l’urto di un metodo radicale: «Ho avuto paura. È il mio più grande rammarico».

L’incontro di Madrid: la “piantina” e la rivoluzione gentile

Bielsa si presenta con la piantina di Trigoria. Vuole ridisegnare gli spazi, colorare le pareti, trasformare il centro sportivo in un luogo che “trasmetta calore e appartenenza”. Non è estetica: è pedagogia del dettaglio. Conosce già per nome e caratteristiche i ragazzi della Primavera: un allenatore che studia prima di toccare palla. Per Sabatini, «la persona più spettacolare ed educata» incrociata nel calcio. Tutto appare pronto.

Il dietrofront: il peso (culturale) di Trigoria

Il cambio di rotta arriva “all’ultimo tuffo”. Motivo? Tracce di resistenza interna. Sabatini teme che l’habitus di Trigoria, “incasinato” e difficile da interpretare, avrebbe rigettato un tecnico che vive “ventisei ore al giorno” sul lavoro. “El Loco” non perché folle, ma perché ossessionato dal metodo. Il timore che «lo avrebbero impallinato in dieci giorni» frena tutto.

Cosa resta (oggi) di quella occasione

Resta la misura del coraggio necessario per cambiare davvero un club: non solo firmare un allenatore, ma mettere il club nelle condizioni di sostenerne la rivoluzione quotidiana. E resta un rammarico che suona anche da monito: le grandi idee valgono solo se l’ecosistema è pronto ad accoglierle.