Amoruso: “La Roma non deve far fare la partita ai Rangers, vi spiego il motivo”

Lorenzo Amoruso, ex attaccante dei Rangers ha parlato del match contro la Roma a poche ore dal fischio d’inizio

Jacopo Pagliara -
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Lorenzo Amoruso
Lorenzo Amoruso (foto calciomercato.com)
Questa sera, alle 21:00, l’Ibrox Stadium sarà il teatro della sfida tra i Rangers e i giallorossi, valida per la quarta giornata della fase a gironi di Europa League. Vincere sarà necessario peri giallorossi dati i soli 3 punti raccolti nelle prime 3 giornate.
A dispetto della superiore qualità tecnica della squadra di Gasperini, il match potrebbe rivelarsi insidioso a causa dell’atmosfera infuocata e della spinta dei tifosi scozzesi.  Proprio su questo aspetto si è soffermato Lorenzo Amoruso, ex bandiera dei Rangers, in un’intervista concessa in esclusiva a La Gazzetta dello Sport. Queste sono state le sue parole.

Amoruso: “Ibrox è cambiato, ma la Roma non deve permettere ai Rangers di fare la partita”

“Rispetto ai miei tempi l’atmosfera ad Ibrox è un po’ cambiata. Ma è come un fuoco che è lì, sotto la cenere. Basta poco per accendersi. La squadra si sta riprendendo, la Roma non dovrà permetterle di giocare e fare la partita, altrimenti il pubblico potrà dare una mano importante. Se invece la Roma detterà subito legge, allora sarà diverso. I tifosi dei Rangers vogliono vedere sudore e corsa, ma sono anche sportivi, sanno applaudire l’avversario”.
Amoruso durante un derby contro il Celtic
Amoruso durante un derby contro il Celtic (foto gazzetta.it)

Amoruso: “Mercato non funzionale a quello che voleva Gasperini”

La squadra dei Rangers è poca roba, con giocatori senza senso. Uno pensa alla Scozia come un calcio minore, ma i Rangers hanno una storia, sono un simbolo. Gasperini? È uno che lavora tanto: io sono stato suo compagno alla Vis Pesaro, era già allenatore in campo, ci chiedeva tanto da compagno figurati da allenatore. Non mi piace invece il mercato che è stato fatto, non penso sia funzionale a ciò che voleva il tecnico”.