Da simbolo con la crociata a guida della ripartenza in D, Luigi Apolloni conosce il Parma come pochi. Alla vigilia dell’Olimpico (ore 18:30) l’ex difensore offre una mappa semplice e spigolosa: gara «complicata», Roma con «più da perdere» e un avversario «organizzato, con qualità individuali e mentalità di squadra». La nota su Gasperini è netta: il tecnico «esalta le caratteristiche dei suoi», e in trasferta la Roma «interpreta meglio le partite», mentre in casa «ha fatto qualche scherzo». Tradotto: all’Olimpico servono ritmo, lucidità e zero alibi.
«Cuesta intelligente, Parma in crescita»
Apolloni promuove il lavoro in panchina: «Cuesta è preparato e intelligente, bravo Cherubini a sceglierlo», capace di entrare «subito nella testa dei giocatori». Contro il Como, nota Apolloni, i gialloblù hanno trovato le misure dopo l’avvio, gestendo meglio i momenti.
Focus uomini: Bernabé, Pellegrino, Cutrone
Il più talentuoso è Bernabé; Pellegrino «forte sulle palle alte» aggiunge peso in area; Cutrone è «generoso», utile nel primo pressing e nei ripiegamenti. È un Parma giovane, con gerarchie chiare e principi riconoscibili.
Dovbyk, questione di testa (e di tempo)
Capitolo Dovbyk: «È entrato bene a Reggio», dice Apolloni. La critica che lo circonda non aiuta: «Questi ragazzi sono più insicuri, cercano conferme». A Roma la piazza è calda, ma il tempo per imparare e crescere c’è: servono minuti, fiducia e un gol che sblocchi la narrazione.