Roma di ferro al Franchi: 1-2, tre punti di carattere

Tre punti di carattere: rimonta, gestione e sofferenza al Franchi.

Jacopo Mandò -
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Soulè esulta
Fiorentina-Roma 1-2: la squadra di Gasperini soffre, resiste e vince al Franchi grazie alle reti di Soulé e Cristante – Romaforever.it

La Roma torna da Firenze con quello che cercava: il risultato. Finisce 1-2 al Franchi, in una gara che i giallorossi hanno saputo prima ribaltare e poi amministrare con lucidità “da trasferta”. Il copione si scrive in un primo tempo pieno di scosse: Kean apre per la Viola (14’) approfittando di un rimpallo sfavorevole tra Çelik e Mancini, ma la risposta romanista è immediata. Dovbyk fa il centravanti-boa e pulisce un pallone sporco: Soulé rientra sul mancino e disegna il pari (22’). Sette minuti più tardi lo schema da corner corto premia l’aggressività di Cristante, torsione sul primo palo e sorpasso. Due colpi costruiti, provati, eseguiti: dettagli che fanno classifica.

Soffrire con ordine: Roma cinica, risultato in cassaforte

La ripresa è un esercizio di sofferenza consapevole. La Fiorentina spinge ma sbatte contro la compattezza giallorossa e la prova di concentrazione della linea difensiva. Le due cartoline viola sono l’errore clamoroso di Gosens a tu per tu con Svilar (palla alta) e la traversa di Piccoli con una frustata dai 25-30 metri che rimbalza sulla faccia del legno alle spalle del portiere. La Roma non rinuncia a ripartire, alza e abbassa il ritmo, sporca le linee di passaggio, accetta l’onda quando serve. È una squadra che sa soffrire senza vergognarsene, come nel derby: fa l’indispensabile, rischia quando deve e porta a casa i tre punti. Cinica, adulta. Nel giorno in cui serviva dare un segnale dopo il passo falso europeo, Gasperini trova esattamente ciò che chiedeva: mentalità. Il resto—il bel gioco pieno—arriverà col tempo; intanto la classifica parla. Giallorossi momentaneamente al primo posto in Serie A, in attesa di Napoli e Milan.