Stadio, accelerazione in vista: la Roma vuole chiudere a ottobre

Il progetto definitivo dello stadio di Pietralata sarà presentato entro fine ottobre: i Friedkin accelerano, il Comune spinge sull’iter.

Jacopo Mandò -
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Dan Friedkin con il trofeo della Conference League
Dan Friedkin e la Roma velocizzano il processo “stadio”: presentazione del progetto definitivo prevista entro ottobre – Romaforever.it

Manca ormai poco: i Friedkin starebbero preparando la presentazione ufficiale del progetto definitivo per il nuovo stadio della Roma da presentare entro fine ottobre. Questo passaggio appare cruciale per sbloccare la conferenza dei servizi decisiva e far partire il cantiere a Pietralata.

Le sfide che restano: scavi, ambienti e procedure

Al momento l’iter procede su più fronti. Il completamento degli scavi archeologici è una delle condizioni imprescindibili, con la Soprintendenza pronta a validare i reperti e ogni rilievo. Parallelamente è intervenuta una relazione tecnica che ha “sbloccato l’iter” sull’area boschiva di Pietralata, ritenuta di scarso valore ambientale ma da compensare con alberature aggiuntive. L’area destinata al verde urbano supererà i 9 ettari, con circa 8 000 alberi in progetto. Già l’assessore Veloccia aveva affermato che il progetto definitivo verrà deciso “in autunno, entro l’anno”.

In passato si era parlato di presentarlo anche il 21 aprile, nel giorno del Natale di Roma, come simbolo forte; ma quelle date sembrano superate rispetto alla nuova tabella di marcia.

Tra ambizione e tempistiche: la Roma guarda al 2028

L’obiettivo ufficiale è far partire i lavori entro la fine 2025 e inaugurare l’impianto entro il 2027, in tempo per il centenario del club. Il costo stimato è di circa 1 miliardo di euro e la capienza prevista è tra i 55mila e i 62mila posti. Il Comune di Roma ha confermato sostegno tecnico, soprattutto nella parte ambientale e di mobilità, compresa la stazione di Quintiliani, che dovrà servire l’area anche dopo le partite.

Se tutto fila liscio, entro pochi mesi il pubblico romanista potrà avere sotto gli occhi non solo i rendering, ma le fondamenta del suo nuovo tempio: un progetto che unisce architettura, città, ambiente e ambizione sportiva.