Roma, estenuante calendario: da domenica due mesi senza respiro

Riprende la Serie A e da domenica la Roma dovrà fare i conti con un calendario estenuante, due mesi di tour de force senza respiro: le tappe.

Andrea Cerasi -
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La Roma in campo
La Roma in campo – Romaforever.it

Si riparte con la Serie A e da questo momento per la Roma inizia un tour de force senza respiro, per due mesi fitti di impegni. Pochi i giorni di riposo, per un calendario impegnativo che non permetterà a Gasperini di sperimentare troppo in allenamento. In queste ore, tutti i giocatori stanno rientrando a Trigoria, dopo l’esperienza nelle rispettive Nazionali.

L’unico uomo assente resta Wesley, alle prese con l’infortunio e che necessiterà di ulteriori giorni di riposo. Da questa mattina, tutti i giallorossi si sono ritrovati per riprendere da dove avevano interrotto, ma questa volta la rosa è al completo. Al cospetto di Gasperini anche i nuovi acquisti, per fare il punto della situazione in vista del match contro il Torino.

La complessa tabella di marcia della Roma

La Roma è chiamata a proseguire il trend positivo delle prime due giornate di campionato, ma la tabella di marcia è impegnativa e complessa. Da domenica, infatti, i capitolini dovranno affrontare cinque partite in due settimane. Il percorso giallorosso sarà dettato dagli scontri di settembre e di ottobre, con i giocatori che dovranno fare i contri con stress e fatica.

Mercoledì 24 la trasferta a Nizza per il primo impegno in Europa League, poi lo scontro con il Verona, il prossimo 28 settembre. Il 2 ottobre si attende il Lille all’Olimpico, poi il 5 ottobre il match di Firenze. Dopodiché, ancora una volta campionato e tornei sospesi per le convocazioni con le Nazionali. Dalla metà di ottobre, ecco che si riprenderà a pieno regime, con la Roma chiamata ad affrontare sette partite in tre settimane.

Calendario estenuante: 12 partite in due mesi

Un calendario davvero estenuante che incide parecchio sul fisico e sulla psiche dei giocatori: l’Inter il 18 ottobre, il Viktoria Plzen il 23, poi il Sassuolo il 26, il Parma il 29, il Milan il 2 novembre, i Rangers il 6, l’Udinese il 9. Non solo la preparazione alle singole partite desta grandi preoccupazioni, ma in più si devono considerare gli spostamenti da una parte all’altra del mondo e le assenze dei giocatori impegnati in Nazionale.

Gasperini impazzirà a stare dietro a tutto e i giocatori non avranno tempo di riposare. La stagione si deciderà anche in base a chi reggerà maggiormente lo stress psicofisico e i ritmi così frenetici, ma una cosa è certa: al calcio moderno si chiede davvero troppo.