Ghilardi, il gigante chiamato a convincere Gasp: perché dopo la sosta può toccare a lui

Il difensore è arrivato dal Verona per fare il titolare insieme a Mancini e Ndicka: ma fin qui il tecnico gli ha sempre preferito Hermoso, il punto

Luca Mugnaioli -
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Daniele Ghilardi deve convincere Gasperini – Foto: Luca Mugnaioli (Romaforever.it)

Tra i nuovi acquisti arrivati in estate alla Roma, Daniele Ghilardi è senz’altro quello che ha accusato le maggiori difficoltà d’inserimento nei meccanismi di Gasperini. Non a caso, pronti-via, nelle prime due giornate di campionato il giocatore è rimasto in panchina. Anche ieri in effetti, nell’amichevole interna contro il Roma City, l’ex Verona è apparso un po’ “fuori giri” e ancora non proprio nella sua condizione ottimale. Adesso però il rientro dalla sosta porterà con sé l’esigenza di ruotare i titolari: e il numero 87 è chiamato a farsi trovare pronto.

Un investimento importante

Anche perché nelle intenzioni del club e di Massara c’era quella di affidargli una maglia da titolare. Alla Roma serviva infatti un terzo centrale affidabile da affiancare alla coppia inamovibile Mancini-Ndicka e lui sembrava rispondere appieno a questo identikit. Non a caso i Friedkin hanno avallato una spesa da 11 milioni per prelevarlo dal Verona. Un segno tangibile di quanto il club creda nelle sue qualità.

Turnover Roma: Ghilardi può approfittarne ma occhio alla concorrenza

Fin qui però l’impatto col mondo Roma è stato al di sotto delle aspettative, c’è poco da fare. Gasperini, per il momento, gli ha sempre preferito Hermoso. Una specie di paradosso considerando che l’ex Verona era stato preso proprio nell’ottica della partenza dello spagnolo. Ad ogni modo adesso, con l’inizio dell’Europa League, come detto il tecnico di Grugliasco avrà la necessità di far rifiatare i suoi titolarissimi. Ghilardi, chiaramente, ad oggi rappresenta la prima alternativa nelle gerarchie difensive ma non va dimenticato che in squadra per il ruolo di braccetto ci sono anche Celik, Ziolkowski e Rensch. Attenzione quindi alla concorrenza che potrebbe insidiare il ‘gigante’ cresciuto nel vivaio della Fiorentina.