Il campionato giallorosso è partito ed è partito alla grande, 2 vittorie su 2 contro Bologna e Pisa, prestazioni e gioco convincente. Due sono stati i protagonisti di questo mese di agosto chi per il campo chi per il mercato, entrambi però con lo stesso ruolo, ovvero Evan Ferguson e Artem Dovbyk. Il primo ha convito tutti per prestazioni e voglia di dimostrare, il secondo invece fino all’ultimo giorno di mercato, sembrava poter salutare la capitale, direzione Milan, ma così non è stato.
Riguardo gli attaccanti a disposizione di Gian Piero Gasperini ha detto la sua opinione l’ex allenatore giallorosso Andrea Stramaccioni, ora opinionista Dazn e Rai sport, nel corso di un’intervista rilasciata in esclusiva per la trasmissione radiofonica Te la do io Tokyo. Queste sono state le sue parole.
Stramaccioni: “Con Ferguson la Roma ha fatto un colpaccio”
Secondo Strama, la situazione dell’ex attaccante del Brighton è simile a quella del primo Milito allenato proprio da Gasperini al Genoa e solo il duro lavoro potrà dare la sua risposta.
Come vedi Ferguson?
“È la classica occasione per la Roma. Lui era considerato uno dei centravanti più di prospettiva nel calcio britannico 2-3 anni fa. Nell’ambiente se ne parlava come uno dei centravanti più completi. Il problema è che viene da una stagione in cui non ha mai visto la porta, per cui di è deprezzato.
È molto giovane, protegge palla, ha qualità, ha una struttura fisica che Gasperini modellerà. Quando Gasperini ebbe Milito al Genoa era un po’ così, senza fare paragoni. Secondo me lui, lavorando col mister, potrà essere perfetto per Gasperini. Per me la Roma ha fatto un colpaccio“.
Stramaccioni: “Dovbyk nei due attaccanti ci può stare, Gasp li alternerà”
Ferguson o Dovbyk?
“Bisogna capire. Ora Dovbyk è rimasto e sicuramente sapeva che era sul mercato. Si tratta di un giocatore importante a livello internazionale, nei due attaccanti della Roma ci può stare. Penso che Gasperini ci lavorerà. Lui davanti vuole 6 attaccanti, perché li cambia, con le 5 sostituzioni tu puoi cambiare tutto il tridente e lui spesso lo fa. Sicuramente alternerà i due centravanti. A Pisa Dovbyk è stato anche sfortunato perché si è mangiato quell’occasione. Secondo me un Dovbyk con Ferguson anche meno il peso addosso, perché l’anno scorso c’era praticamente solo lui”.
Dovbyk-Ferguson? Gasp parla irlandese
La Roma di Gasperini può contare su due profili offensivi diversi: Dovbyk, attaccante fisico e d’area, abile nel proteggere palla, e Ferguson, più dinamico, capace di muoversi tra le linee e di partecipare attivamente alla manovra. Se il primo rappresenta un riferimento classico, il secondo incarna meglio l’idea di calcio del tecnico, fatta di pressing alto, scambi rapidi e costante movimento.
Per questo Gasperini sembra privilegiare Ferguson, considerandolo più funzionale al suo sistema. Nonostante ciò la presenza dell’ucraino sarà fondamentale per il tecnico di Grugliasco, abituato a sostituire praticamente sempre il suo riferimento centrale.