
Il direttore sportivo del Verona, Sean Sogliano, è intervenuto in conferenza stampa per fare un bilancio sul mercato estivo portato avanti dal club gialloblù. Nel corso del suo intervento ha toccato diversi temi legati alle strategie societarie e alle operazioni concluse, soffermandosi però anche su alcune trattative soltanto sfiorate. Tra queste, particolare attenzione è stata riservata alla pista che avrebbe potuto portare Tommaso Baldanzi a disposizione di Paolo Zanetti (suo ex allenatore ai tempi dell’Empoli), un’ipotesi rimasta sul tavolo a lungo ma che, alla fine, non si è concretizzata. Queste sono state le sue parole in conferenza stampa.
Le dichiarazioni di Sogliano sulla situazione Baldanzi
Sogliano ha spiegato che la società gialloblu aveva tutte le intenzioni di chiudere l’affare Baldanzi, giocatore che avrebbe portato qualità nello scacchiere di Zanetti. Nonostante ciò l’operazione non si è conclusa per delle motivazioni legate alla Roma, ecco cosa ha detto:
“Gli ultimi giorni di mercato sono sempre abbastanza particolari, un po’ tutti rincorrono i minuti e le ore. Delle operazioni di mercato le avevamo chiuse in settimana, poi volevamo capire se fosse possibile chiudere Baldanzi che poteva essere un valore aggiunto. Nei giorni precedenti c’era una buona possibilità di prenderlo, lui era convinto, veniva volentieri. La notte precedente all’ultimo giorno di mercato c’è stata una dinamica che non riguarda la nostra società e quindi la Roma non ha fatto uscire il giocatore in prestito“.
Roma-Baldanzi: e ora che si fa?
Il futuro di Tommaso Baldanzi alla Roma appare più incerto che mai. Dopo il mancato trasferimento al Verona, che sembrava l’occasione ideale per trovare maggiore continuità, il trequartista si è visto anche escluso dalla lista UEFA, un segnale poco incoraggiante sul suo attuale peso nelle rotazioni di Gasperini. Per il talento ex Empoli si apre quindi un periodo cruciale: dovrà lavorare con determinazione e farsi trovare pronto ogni volta che verrà chiamato in causa, nella speranza di riconquistare la fiducia del tecnico e scongiurare l’ipotesi di una cessione già a gennaio.