Focus Pisa: modulo e 11 dei Toscani

La Roma aprirà da Pisa il suo cammino in trasferta di questa Serie A, tutto quello che c’è da sapere sulla squadra di Gilardino

Jacopo Pagliara -
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Alberto Gilardino
Alberto Gilardino (RomaForever.it)

La Roma, reduce dall’ottima vittoria casalinga contro il Bologna, si prepara alla seconda giornata di Serie A che la vedrà impegnata in trasferta contro il neopromosso Pisa guidato da Alberto Gilardino. Una sfida da non prendere sottogamba, considerando l’ottimo esordio dei nerazzurri, capaci di strappare un prezioso 1-1 sul campo dell’Atalanta di Ivan Juric.

Il Pisa ha mostrato una struttura solida, difficile da scalfire sul piano difensivo, ma anche spunti interessanti in fase offensiva, grazie alla freschezza e all’entusiasmo di chi affronta la massima serie con grande determinazione. Gilardino ha dato un’identità chiara alla sua squadra, compatta dietro e pronta a ripartire con rapidità, un aspetto che la Roma non potrà sottovalutare.

Insomma, per i giallorossi sarà fondamentale mantenere alta la concentrazione e non abbassare la guardia, perché l’insidia toscana potrebbe rivelarsi più complicata del previsto. Ecco allora tutto ciò che c’è da sapere sul Pisa di Gilardino.

Il Pisa di Gilardino

Nella gara d’esordio contro l’Atalanta, il Pisa di Gilardino si è schierato con un 3-4-2-1: Semper tra i pali, linea difensiva formata da Canestrelli, Caracciolo e Denoon; in mediana spazio a Touré e Marin, affiancati sugli esterni da Aebischer e Angori. Sulla trequarti Tramoni e Moreo hanno agito alle spalle dell’unica punta, Meister.

Il Pisa dopo il pareggio a Bergamo
Il Pisa dopo il pareggio a Bergamo (RomaForever.it)

I toscani puntano si sulla fase difensiva ma occhio anche al pacchetto d’attacco, con un giocatore su tutti da tenere d’occhio: Matteo Tramoni protagonista assoluto della promozione in serie A del Pisa con ben 13 gol e 3 assist nel campionato cadetto.

Pisa-Roma: l’ultimo precedente

L’ultimo confronto ufficiale in Serie A tra Pisa e Roma risale al 26 maggio 1991. In quella stagione i giallorossi conquistarono la Coppa Italia, mentre i nerazzurri furono costretti a scendere in Serie B.

La Roma si presentò all’Arena Garibaldi con questo undici: Cervone tra i pali; Pellegrini, Carboni, Piacentini, Tempestilli e Comi in difesa; Desideri e Gerolin (sostituito da Rizzitelli a inizio ripresa) in mezzo al campo; in avanti Muzzi, Giannini (rilevato al 59’ da Aldair) e Salsano.

A decidere la partita fu proprio Muzzi, autore del gol vittoria al 72’.