
Da giorni il nome di Claudio Echeverri rimbalza tra Roma e Manchester, ma l’accordo sembra sfuggire di mano. Il Manchester City ha chiuso ogni porta alla formula più gradita a Trigoria, quella del prestito con diritto di riscatto. Per i campioni d’Inghilterra esiste solo una linea: nessun prestito “a scadenza”, e un aut aut che sa di ultimatum. Per il talento classe 2006, il bivio è netto: o vestirà la maglia del Girona, oppure resterà alla corte di Guardiola.
In casa Roma, l’idea di accettare un prestito secco non trova sostenitori. La dirigenza è consapevole che un’operazione di questo tipo non porterebbe alcun vantaggio strategico, lasciando il giocatore a disposizione solo per pochi mesi senza prospettive di futura permanenza. Intanto, mentre il capitolo Echeverri sembra fermo su un binario morto, un altro nome comincia a circolare nei corridoi della dirigenza: Eguinaldo, attaccante dello Shakhtar Donetsk.
La valutazione del club ucraino è chiara: intorno ai 15 milioni di euro. Una cifra importante, soprattutto alla luce di un elemento che suscita riflessioni e cautela. Nel corso di un’amichevole contro il Panathinaikos, il giovane brasiliano è stato costretto a lasciare il campo in barella, colpito da un infortunio che ha immediatamente messo in allerta gli osservatori. Prima di qualsiasi passo concreto, sarà necessario capire l’entità del problema e i tempi di recupero, fattori decisivi per stabilire se l’operazione possa davvero prendere forma.
Gasperini attende rinforzi, ma è ancora tutto da definire. La scelta finale, che si tratti di puntare su un talento già pronto o su un prospetto da far crescere, avrà un peso notevole nella prossima stagione.
La sensazione è che la Roma non voglia farsi trovare impreparata, e che stia già valutando un piano alternativo nel caso in cui né Echeverri né Eguinaldo possano arrivare.