Dzeko: “La partita più bella della carriera? Con la Roma: viene davanti a tutto”

L’ex attaccante giallorosso si è raccontato in una lunga intervista: e spunta un aneddoto relativo ai suoi anni nella Capitale

Luca Mugnaioli -
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Edin Dzeko alla Roma – (Romaforever.it)

Edin Dzeko, nonostante una carta d’identità “importante”, sembra stia vivendo una seconda giovinezza. L’addio all’Inter, avvenuto ormai due anni fa, poteva sembrare il preludio al meritato riposo, anche se per i calciatori dire addio al calcio non è mai facile. “Se ci ho pensato? Eh…“, ci scherza su il “cigno di Sarajevo“. “Ogni tanto sì” – ammette – “in Turchia ho avuto 30 giorni liberi in due anni, è stato stressante”.

Ma il richiamo del gol, della porta, di quel pallone da buttare dentro è stato più forte: “L’amore per questo sport prende il sopravvento e spazza via ogni pensiero. Sento che sto bene e che posso dare ancora tanto”E infatti rieccolo qua, in Italia: l’ex Roma ha scelto la Fiorentina per rimettersi in gioco a 39 anni. Perché la pensione può attendere.

Dzeko si racconta: “Futuro? Troppo presto per pensarci”

Prima o poi però quel momento ovviamente dovrà arrivare. Arriva per tutti. “La gente dice che alla mia età devi pensare al futuro. A me fa paura farlo adesso. Resterò nel calcio sicuramente ma è ancora presto per pensare a quale ruolo”. Per ora infatti, dicevamo, intanto Dzeko è concentrato sul campo e sulla nuova avventura a Firenze.

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Edin Dzeko alla Fiorentina: l’ex Roma ha scelto Firenze per il suo ritorno in Italia – (Romaforever.it)

Non appena mi hanno informato dell’opportunità di venire qui non ho neppure chiesto consigli ad amici ed ex compagni. Ho vissuto 8 anni in Italia, so cosa rappresentano questa città e la Fiorentina“, dichiara a SportWeek il centravanti. “Qual è il mio segreto? La cura di ogni dettaglio” – prosegue – “a 39 anni si recupera più lentamente: certo con 4 bambini in casa non è facile…”.

La partita più bella della carriera: l’ex Roma non ha dubbi

Sfogliando l’album dei ricordi la mente di Dzeko torna però alla Roma. La Capitale, dice, è una delle città in cui avrebbe intenzione di tornare a vivere al pari di Milano dopo il ritiro, anche se per ora come visto si è fermato nel “mezzo”. Ma riguarda soltanto i giallorossi il ricordo della partita più bella giocata della sua intera (e lunghissima) carriera.

Di certo una risposta difficile da dare, specie quando di partite ne hai fatte più di 1.000! “Il primo ricordo è la rimonta col City contro il QPR, quando Aguero segnò allo scadere e vincemmo la Premier” – esordisce il calciatore – “Roma-Barcellona, però, viene davanti a tutto“.

Dzeko non ha dubbi: “Non ci eravamo dati per sconfitti, ma dopo il 4-1 subito all’andata le cose si erano messe male. Alla fine è bastato un gol: 1-0 per noi poco dopo il fischio d’inizio, l’Olimpico che diventa una bolgia, la squadra si compatta e sprigiona un’energia pazzesca. Da lì in poi ci abbiamo creduto tutti”.