Nemanja Matic sembra ancora non aver dimenticato (come del resto tutti i tifosi della Roma) la finale di Budapest. Sono trascorsi oltre due anni dalla dolorosa sconfitta subita dalla Roma nella finale di Europa League contro il Siviglia. Quella notte di Budapest resterà impressa come una delle pagine più amare nella storia recente del club giallorosso, non solo per l’esito del match, ma soprattutto per le accese polemiche legate alla direzione di gara dell’arbitro inglese Anthony Taylor.
A riaccendere i riflettori su quell’episodio è stato Nemanja Matic, uno dei protagonisti di quella finale, che attraverso un post pubblicato su X ha voluto tornare sull’episodio contestato. Le parole del centrocampista serbo sono semplici ma eloquenti: “Due anni dopo ho bisogno di una risposta: quello era un rigore?”. Un messaggio che riapre il dibattito tra i tifosi romanisti e non solo.
2 years later I need the answer-Was that a penalty? pic.twitter.com/iME1lNFF3s
— Nemanja Matic (@NemanjaMatic) August 1, 2025
L’episodio
Protagonista dell’episodio fu proprio Matic. L’episodio incriminato si è originato infatti proprio da un cross dell’attuale centrocampista del Lione, respinto con un evidente tocco di braccio largo da parte di un centrocampista del Siviglia Fernando. Nonostante le vibranti proteste dei giocatori giallorossi, l’arbitro Anthony Taylor scelse di non concedere il calcio di rigore, e il VAR, a sua volta, non lo richiamò per una revisione dell’azione. Una decisione che, a distanza di anni, continua a far discutere e a suscitare polemiche tra tifosi e addetti ai lavori.
La partita poi, conclusasi sull’1-1 dopo i tempi regolamentari e i supplementari, fu decisa ai calci di rigore, dove la Roma fu costretta a cedere il trofeo al Siviglia.