
Mirwan Suwarso, rappresentante della proprietà del Como, ha rilasciato una corposa intervista al quotidiano La Stampa, durante la quale ha analizzato in modo approfondito la strategia del club e condiviso riflessioni sul campionato di Serie A.
Nel corso del colloquio, Suwarso ha parlato dei significativi investimenti messi in campo dalla società lariana negli ultimi anni, spiegando come questi rappresentino parte di un progetto ambizioso e a lungo termine. L’obiettivo, ha sottolineato, è quello di far crescere progressivamente il club, costruendo una realtà solida e moderna, capace di competere stabilmente ai massimi livelli del calcio italiano.
Oltre al piano sportivo, Suwarso ha affrontato anche il tema dell’evoluzione della Serie A, evidenziando luci e ombre di un torneo in fase di trasformazione. Ha elogiato i progressi di alcune squadre italiane sul piano organizzativo e tecnico, pur riconoscendo che restano ancora molte sfide da affrontare per rendere il sistema calcio più sostenibile e attrattivo a livello internazionale. Nel corso dell’intervista Suwarso ha parlato anche di Roma. Queste sono state le sue dichiarazioni.
Suwarso: “La Roma è tra le favorite per lo Scudetto”
Chi è favorito per lo scudetto?
“Napoli, Roma e Inter. In Italia avete tre campionati: le sei più forti, quelle di metà classifica e chi sta in fondo”.
Quali sono i top player della Serie A?
“Dybala, Yildiz e Leao nei giorni buoni”.

Mirwan Suwarso si è poi soffermato sulla situazione del suo Como: queste le sue parole:
“Tanti 100 milioni spesi? Non se si guarda al lungo termine. Abbiamo acquistato molti giovani. L’idea è aprire un ciclo e intanto valorizzarli. Il nostro obiettivo è diventare una società redditizia e una destinazione per il turismo calcistico, ma per fare ciò dobbiamo creare una squadra eccitante che cresca con calma. E che sia anche in grado di autofinanziarsi“.
Sull’obiettivo Champions:
“Nessuna ossessione, vogliamo che sia un processo naturale. L’Atalanta e il Bologna sono un esempio: alla lunga ridurremo i nostri investimenti, facendo in modo che sia un progetto sostenibile”.