Il sorriso di Castan - Romaforever.it
Nel corso della lunghissima storia della Roma, ci sono stati tantissimi calciatori che hanno indossato la maglia giallorossa. Il pensiero di tutti va ovviamente a super campioni come Francesco Totti, Vincenzo Montella o Antonio Cassano (solo per fare qualche esempio!), ma ci sono stati tanti buoni giocatori che meritano comunque di essere citati. Leandro Castan, ad esempio, è stato un difensore molto bravo ed affidabile che ha giocato nella capitale dal 2012 al 2018. Il brasiliano, in una recente intervista al Corriere della Sera, ha raccontato uno dei momenti più drammatici della sua vita, quando ha scoperto cioè di avere un cavernoma cerebrale.
L’evento in questione ha ovviamente stravolto la sua vita: il classe 1986 ha dovuto seguire un percorso per riprendersi e per sconfiggere la malattia. Castan ha raccontato che prima di un Empoli-Roma ha sentito il dolore al flessore. Al termine del primo tempo, rientrato a casa, ha avuto sintomi terribili e il giorno dopo è corso in ospedale. “I primi 15 giorni furono terribili. Non mi reggevo in piedi, vomitavo molto, avevo perso 20 kg. Ero senza forze. All’inizio la Roma ha scelto di nascondere tutto. Ho deciso di isolarmi e togliere i social“, ha spiegato l’ex difensore giallorosso. Nel corso della lunga intervista, Leandro ha anche fatto una rivelazione spiazzante su Luciano Spalletti.
Castan ha giocato diverse stagioni con la maglia della Roma e ha formato con Manolas una fantastica coppia difensiva. Il centrale ha però scoperto di avere questo particolare tipo di tumore. “Avrei dovuto dire addio al calcio. Ero confuso”, ha rivelato il brasiliano. Stando alle sue parole, con questa patologia non poteva giocare perché anche una semplice botta poteva essere fatale per lui. Per risolvere la questione, Leandro si è sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
Nel corso della sua intervista, Castan ha anche parlato degli allenatori che ha avuto nella capitale. Belle le parole spese per Rudi Garcia, definito da lui come un secondo padre. Incredibile, invece, il retroscena su Luciano Spalletti: a quanto pare, l’ex Commissario Tecnico della Nazionale è stato molto duro con lui. “Con Spalletti ho fatto più fatica. Ero rientrato dall’operazione. Prima della partita contro l’Hellas mi aveva chiamato in ufficio dicendomi che voleva rivedere il vecchio Castan. ‘Va bene, ma ho bisogno di giocare’, la mia risposta. Contro il Verona sono tornato titolare, giocando però una delle mie peggiori partite. Nei giorni successivi mi ha richiamato in ufficio, mostrandomi una foto del Frosinone. ‘Il tuo livello è questo, non puoi giocare qui. Tu con me non giochi più’. Mi è crollato il mondo addosso“. Un retroscena da brividi, quindi, quello raccontato da Leandro Castan: a 38 anni, comunque, l’ex difensore sta molto meglio e sta studiando proprio per diventare allenatore.