
Nel corso della lunga storia della serie A, ci sono stati tantissimi campioni: alcuni occupano ancora posti speciali nei cuori degli appassionati. Una delle leggende più amate e apprezzate è sicuramente Francesco Totti: il romano ha deciso di vivere tutta la sua carriera da calciatore nella squadra della sua città Natale, resistendo anche agli assalti di club blasonati come il Real Madrid. Meravigliosa la storia d’amore tra il leggendario numero 10 e i giallorossi: ci sono tifosi che, quando ripensano al 28 maggio del 2017, versano ancora lacrime copione. In questa particolare data, Totti salutò il calcio giocato leggendo una lettera da brividi in un Olimpico gremito.
Al giorno d’oggi, lo storico capitano della Roma si diverte ancora in campo partecipando ad alcuni particolari campionati e prendendo spesso parte alle classiche partite con gli ex calciatori. Durante un evento di Operazione Nostalgia, Francesco ha segnato un gol da centrocampo riportando gli appassionati indietro con il tempo. In questi giorni, il nativo di Roma sta parlando tantissimo e sta rilasciando dichiarazioni alquanto sorprendenti. Nelle ultime ore, la rivelazione del classe 1976 ha emozionato tutti i tifosi della squadra capitolina.
Roma, la rivelazione di Francesco Totti fa piangere tutti: “Spero che un momento come il 2001 arrivi presto”

Totti, in questi giorni, ha rilasciato diverse dichiarazioni da brividi parlando di argomenti molto importanti. Durante un evento seguitissimo in tutta Italia, il romano ha menzionato Claudio Ranieri, elogiando tutte le sue qualità. “Claudio Ranieri merita solo gratitudine. Ha sempre messo la Roma al primo posto, con passione e dedizione. Ha preso la squadra in momenti difficili e l’ha riportata in alto, fino all’Europa. È una persona straordinaria, e in più è anche un tifoso della Roma. Un doppio grazie è il minimo.”
Come se tutto ciò non bastasse, Francesco ha fatto una rivelazione che ha emozionato proprio tutti. “Mi auguro che si possa rivivere presto un anno come il 2001. Ora tocca alla società e al nuovo allenatore costruire una squadra all’altezza, una rosa competitiva che possa puntare in alto e tornare protagonista nelle grandi competizioni“. Le sue parole hanno immediatamente fatto il giro della capitale: i tifosi giallorossi, infatti, non vivono un’emozione così grande come la vittoria del campionato di serie A dal lontano 2001. In quel periodo storico, sulla panchina della Roma c’era Fabio Capello: come andranno adesso le cose con Gasperini?