Retroscena Ranieri-Gravina, spunta il Whatsapp inviato nella notte: il messaggio

L’allenatore era pronto per dire si alla panchina azzurra: poi l’improvviso ripensamento. La ricostruzione

Luca Mugnaioli -
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Ranieri e il messaggio inviato nella notta a Gravina: cosa si sono detti i due – (RomaForever.it)

Era tutto fatto. Nei minimi particolari. Perché se dal punto formale non c’erano grossi impedimenti per la famosa ipotesi del doppio ruolo – in fin dei conti dal 1 luglio Ranieri non sarà più un tesserato della Roma ma un ‘semplice’, si fa per dire, consulente – molto più complessa era la faccenda dal punto di vista sostanziale.

Sir Claudio sarebbe riuscito infatti a gestire da super partes entrambe le mansioni? Oppure ci sarebbero state continue dietrologie magari legate ad alcune scelte sulle convocazioni, alle decisioni di campo, ecc.? Di questo, non a caso, si è parlato per ore praticamente ovunque per tutta la giornata di ieri.

C’è chi riteneva il duplice ruolo inaccettabile e altri che invece al contrario, pur di vedere l’Italia risorgere dagli abissi, si erano mostrati molto più possibilisti. Di sicuro la situazione degli azzurri è talmente disperata che davvero, a un certo punto, la maggior parte di noi si era convinta che in effetti soltanto Ranieri sarebbe potuto riuscire in questa impresa. Il che la dice lunga sullo stato del nostro movimento.

Ad ogni modo tutto questo appartiene al passato. Ranieri ha detto no, dando priorità assoluta al suo lavoro alla Roma. Con buona pace di Gravina che ora si trova con le spalle al muro per aver esonerato un tecnico, Spalletti, senza avere in mano – realmente – il suo sostituto.

Cosa c’è dietro il no di Ranieri alla panchina azzurra: il retroscena

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Claudio Ranieri – (RomaForever.it)

Del resto il numero 1 della FIGC era convinto che, alla fine, sir Claudio avrebbe accettato. Tutto, come detto, era stato sistemato. Comprese alcune situazioni particolari che sarebbero potute venir fuori nei momenti in cui, sulla carta, gli interessi del club e della Nazionale si sarebbero potuti sovrapporre. 

La Gazzetta dello Sport riporta qualche dettaglio specifico: ad esempio quando di mezzo ci sarebbe stata la presenza a Coverciano, Ranieri non avrebbe potuto parlare di Roma. E viceversa. Già questo, probabilmente, fa capire come la questione fosse molto, ma molto più complessa di quanto poteva apparire ad una prima lettura/sguardo superficiale.

Perché è evidente come le scelte di un CT alla fine interferiscano con le vicende delle squadre del nostro campionato. Non si scappa.

Secondo la rosea, allora, anche i Friedkin, che pure avevano dato il loro benestare al doppio incarico, forse in fondo avevano intuito che l’apporto di Ranieri a Trigoria non sarebbe potuta essere più la stessa. E di questo lo stesso Ranieri era ben consapevole.

Il messaggio di Ranieri a Gravina nella notte

Da qui la clamorosa decisione di ripensarci. Oggi, non a caso, sarebbe dovuto essere il giorno dell’annuncio “ufficioso” di Ranieri sulla panchina azzurra. Per quello ufficiale forse si sarebbe aspettato con tutta probabilità il 1 luglio, ossia all’indomani della cessazione dell’incarico di allenatore di sir Claudio in giallorosso.

“Non me la sento”: è stato invece il messaggio inviato su Whatsapp a Gravina nel cuore della notte. Praticamente una seconda doccia ghiacciata dopo la magra figura fatta dalla Nazionale con la Moldavia. Il Presidente della Federcalcio era però convinto di avere in mano il jolly per ribaltare la situazione: ma così non è andata.

Ora per la panchina azzurra è caos: Pioli resta in corsa ma considerando che sarebbe una seconda scelta, l’ex Milan potrà benissimo rifiutarsi rispettando la parola data alla Fiorentina. Sullo sfondo restano le opzioni De Rossi e gli altri “mondiali”. Fino all’incredibile richiamata di Mancini. Insomma, se per la Roma è tornato a splendere il sole, per l’Italia è invece buio pesto.