Ranieri prima di Roma Fiorentina: “Due cose faranno la differenza”

Le parole di Claudio Ranieri in vista di Roma Fiorentina. Il mister giallorosso presenterà la partita alla stampa

Francesca Di Nora -
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Claudio Ranieri in conferenza stampa
Claudio Ranieri in conferenza stampa – foto AS Roma

La Roma sta attraversando un periodo estremamente positivo. La vittoria contro l’Inter, domenica scorsa ha contribuito a dare ulteriore slancio ai giocatori giallorossi che sognano un piazzamento in Champions. Un obiettivo impegnativo per raggiungere il quale non sono consentiti errori.

Domenica appuntamento all’Olimpico contro la Fiorentina

Domenica prossima la squadra giallorossa sarà impegnata nella sfida che si disputerà all’Olimpico, contro gli uomini di mister Palladino. La Roma cercherà di conquistare il 19esimo risultato utile, nella speranza di ottenere 3 punti, ma anche la Fiorentina ha il medesimo obiettivo, seppure quest’ultima si presenta all’appuntamento con assenze pesanti e reduce dalla sconfitta in Conference League, ieri, contro il Betis.

Ranieri incontra la stampa in vista del match

Claudio Ranieri alle 12 e 30 di oggi a Trigoria ha risposto alle domande dei giornalisti in vista del match. Tante le curiosità in chiave Champions e anche sul futuro della squadra sullequali il tecnico testaccino è stato ‘interrogato’.

INIZIO CONFERENZA STAMPA 12.30

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Konè ha svolto un ruolo con buoni risultati, anche se non era il suo. È un punto di crescita?

La squadra sta bene tranne Dybala, abbiamo recuperato Nelsson e Saud. Manu è un giocatore universale, può ricoprire più ruoli. Si sa adattare alle diverse esigenze ed è intelligente. Per cui può essere un giocatore box to box ma anche un giocatore davanti alla difesa. E io a seconda della partita che devo fare lo metto da una parte o dall’altra.

In questa corsa per la Champions in cui ci sono cinque squadre a pochi punti di differenza, cosa può fare la differenza?

Intanto dipende dalla freschezza della squadra, ma anche dalla capacità di sfruttare le situazioni che si prospettano. Alla fine vedremo cosa avremo fatto. I punti in classifica li portano la concentrazione e la determinazione. Domenica abbiamo una signora squadra che nelle ultime dieci partite ha perso solo ieri sera. La Fiorentina ha tutte le carte in regola per andare in finale. Ha battuto la Juventus, nelle 10 partite ha ottenuto una sconfitta, quattro pareggi e sei vittorie. È una squadra che ha buonissimi giocatori, grandi qualità. Dovremo fare una super-partita

E’ tempo di bilanci, per quello che ha potuto capire Dovbyk è un centravanti da migliorare, non adatto alla Roma, un acquisto sbagliato?

Io ci credo ancora. Come primo anno è stato positivo, ha capacità e qualità che gli consentono ampi margini di miglioramento.

Dovbyk è un incedibile di questa Roma, visto l’investimento o sono tutti sotto esame?

Non mi piace di queste cose a me piace parlare di quello che possiamo raggiungere quest’anno. Quello che avverrà dopo la fine del campionato sono altre considerazioni. Sono valutazioni che si faranno dopo e vale non solo per Dovbyk, ma per tutti. Ora questi argomenti ci distolgono dal campionato

Più volte ha detto che a fine stagione andrà in pensione, però l’eventualità di giocare la Champions con la Roma o un ingaggio stratosferico. C’è qualcosa che può farle cambiare idea?

No. Tutto quello che mi porterebbe a restare sarebbe uno sbaglio per la Roma. Sarebbe un anno in meno per il nuovo allenatore e io lo sosterrò in tutto

Perché Paredes è stato utilizzato così poco in questo periodo?

Ho scelto altri giocatori. Scelgo quelli che siano più adatti a conquistare la partita. Stanno tutti bene, mi mettono davvero in difficoltà

L’opzione Dovbyk Shomurodov può essere utile anche domenica contro la Fiorentina?

Certo. Sono due giocatori complementari che si aiutano a vicenda e aiutano la squadra, quindi sono un’opzione a prescindere da come gioca la squadra avversaria

Abbiamo parlato di corsa Champions, nelle quattro giornate che mancano ci dobbiamo aspettare l’annuncio del nuovo allenatore?

Intanto io non amo fare promesse. Di Champions parlate voi non io. Per me dobbiamo lavorare, lavorare, lavorare… Per il nuovo allenatore decide il Presidente. Verrà annunciato quando il Presidente lo riterrà più opportuno.

Come prepara lei le partite?

Vedo chi è in forma, vedo l’avversario come gioca e cerco di mettere dei granelli di sabbia nei loro ingranaggi per vincere.

Guardando le partite vediamo che lei le prepara differentemente. Con l’Inter sembrava una Roma diversa. Quella può essere una strada da seguire?

Anche loro hanno le loro strategie tattiche e dobbiamo essere bravi a contrastarle. A volte ci riusciamo subito a volte dopo un po’, altre troppo tardi… Un po’ come un pugile cerchi di scansare i colpi e aspetti di poter mettere a segno quello del ko o altrimenti stai lì e cerchi di coprirti al meglio…

Lo stadio è così importante per essere una squadra d’élite, quanto è importante?

Se vuoi competere con grandi squadre, anche per decoro, diventa necessario. Tutti stanno ammodernando gli stadi e gli unici che non lo fanno siamo noi. Ci mettiamo troppo tempo. C’è troppa burocrazia

Confermare quanto visto contro l’Inter può aggiungere pressioni?

Noi non abbiamo pressioni. Stavamo sott’acqua abbiamo tirato fuori la testa e ora dobbiamo spingere.

Le ultime prestazioni di Shomurodov sono state positive, può diventare positivo per la prossima stagione?

Lui è già fondamentale ora. Dà il massimo e per questo amo lui, perchè è un ragazzo d’oro. Dà tutto sé stesso e credo che questo glielo riconosca anche il pubblico.