“Vendetta contro la Juve?”: Soulè spiazza tutti

Matias Soulè è anche un ex bianconero e la sfida contro la Juve domenica ha per lui un significato particolare

Francesca Di Nora -
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Soulè
Soulè – RomaForever.it

La partita di domenica contro la Juventus ha un sapore particolare per alcuni giocatori giallorossi e in particolare per Matias Soulè ex bianconero che sottolinea, però: “Nessuna vendetta”.

Roma Juventus: una partita speciale per Soulè

Non ha alcuna intenzione di trasformare il match in programma domenica all’Olimpico in un’occasione di rivalsa il giovane fantasista argentino che, nell’intervista rilasciata a La Stampa sottolinea l’importanza che ha per lui questa gara: “E’ una partita speciale. Sono stato cinque anni con la Juve”.

Soulè Paredes e Dybala
Soulè Paredes e Dybala – RomaForever.it

Arrivato nel club bianconero a soli 16 anni

A solo 16 anni Mati è approdato nel big club italiano, quello bianconero. Nonostante la giovane età l’attaccante non ha avuto grandi problemi ad ambientarsi, anzi. “Mi sono abituato abbastanza velocemente – ha detto -. L’Italia e l’Argentina sono paesi molto simili e non solo per la lingua, anche come modo di vivere”.

L’importanza di avere la ‘Nex Gen’

Nella Vecchia Signora Soulè è passato dalle giovanili alla Next Gen. “Un passaggio che mi ha aiutato molto. Giocando in serie C sono migliorato molto sia fisicamente sia tecnicamente” e pensa che allestire una seconda squadra anche a Trigoria “aiuterebbe certamente i ragazzi”.

L’incontro con Dybala: un sogno che è diventato realtà

L’incontro con Dybala è stata un’esperienza che ha segnato molto il giovane attaccante argentino perché “giocare con lui era un sogno che avevo da piccolo. I miei idoli erano Paulo, Aguero e Tevez. Abbiamo costruito una bella amicizia e trascorriamo tanto tempo insieme”. Sono stati, però, anche altri gli argentini che lo hanno aiutato e si tratta di “Paredes e Di Maria”.

L’incontro con tanti allenatori

Nonostante abbia solo 21 anni ha già conosciuto diversi allenatori e tra loro trova anche alcune somiglianze. “De Rossi mi ricorda vagamente Di Francesco, ma anche Ranieri e Allegri si somigliano”. E a convincere Soulè a raggiungere Roma è stato “DDR e anche i Friedkin. Dalla prima chiamata ho capito che sarei venuto qui”.

Il periodo difficile per l’avvicendamento sulla pancina della Roma

Ma nella sua esperienza capitolina ha dovuto anche fare i conti con un periodo difficile, nel quale si sono avvicendati tre allenatori. “Momenti duri – ha evidenziato -, ma nel calcio può succedere tutto”. Il rapporto con Ranieri per Mati è speciale, “mi aiuta tanto, lo ringrazio. Mi lascia libertà negli ultimi metri. Con Ranieri si respira un’altra aria, ha portato tranquillità e fiducia”.

Obiettivo Champions

L’obiettivo Champions è vivo anche in Soulè. “Manca da troppo tempo e vogliamo tornarci” per quanto non si è soffermato in modo specifico sulla gara contro la Juve ha precisato: “Sono otto finali e dobbiamo fare punti”. Un percorso nel quale spera di “fare più punti possibili per aiutare la squadra, anche se sarebbe più importante arrivare in Champions”.

Tornando sulla sfida in programma domenica 6 aprile contro i bianconeri e la possibilità che la Juve non conquisti un posto in Champions e la Roma sì,  non sarebbe un’occasione di vendetta per il numero 18 della Roma che è stato chiaro: “Non cerco vendette, penso solo alla Roma”.