Conferenza Ranieri, le parole prima di Roma Juve: annuncio su Dybala

Claudio Ranieri presenta la partita in programma domenica alle 20.45 all’Olimpico: la Roma sfida la Juventus

Francesca Di Nora -
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Ranieri in conferenza stampa
Ranieri in conferenza stampa – foto AS Roma

Dopo la vittoria contro il Lecce, la Roma si prepara ad affrontare il primo di una serie di big match che la vedranno impegnata in un duro finale di stagione, nel quale i giallorossi hanno un unico grande obiettivo: il piazzamento in Champions.

Ranieri presenta la sfida contro la Juventus

Al termine dell’allenamento in programma stamattina, a partire dalle 13, nella sala stampa del centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria, si è tenuta la conferenza stampa di Claudio Ranieri chiamato a presentare la sfida in programma domenica 6 aprile alle 20 e 45 all’Olimpico.

La stampa in cerca di indiscrezioni in vista del big match

Ai giornalisti, come di consueto è stata data la possibilità di formulare domande al tecnico giallorosso per cercare di carpire qualche indiscrezione su modulo e formazione in vista della gara contro i bianconeri, nella consapevolezza che si tratta di una delle partite più difficile delle ultime otto che mancano al termine del campionato, seppure con un limite: nessuna domanda sul nuovo allenatore.

INIZIO CONFERENZA ORE 13:03

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La premessa di Ranieri: Come abbiamo fatto prima di Natale, anche prima di Pasqua ci alleneremo a porte aperte al Tre Fontane il 17 aprile per i tifosi e i bambini per volontà della società.

Che Juventus si aspetta anche alla luce del cambio in panchina che c’è stato? Come sta la Roma? Ha recuperato Celik e Rensch?

La Juve ha cambiato filosofia di gioco: sarà più verticale, più determinata. Tudor ha avuto una settimana in più di lavoro perciò i giocatori saranno ancora più specifici nell’adempiere alle richieste del mister. Celik sta bene ha recuperato, Rensch non ci sarà non lo voglio rischiare.

Come vede Hummels anche dal punto di vista mentale, se meglio rispetto a 15/20 giorni fa. La Roma nelle ultime 10 partite ha preso quattro gol, il segreto qual è?

Hummels stava bene anche subito dopo Bilbao, era dispiaciuto, ma sta bene. La difesa è merito di tutta la squadra. Credo che sia proprio un lavoro di gruppo che sta dando risultati sia in difesa sia in attacco.

Su Roma Juve una volta Capello disse ‘noi siamo la Repubblica loro la Monarchia’. Lei come ha vissuto questa rivalità tra le due società e poi c’è un piccolo senso di rivalsa nei confronti della Juve, visto che forse è stata la separazione più traumatica?

Non è stata traumatica. Non è quel che è uscito, solo tre persone sanno cosa è successo veramente poi se scriverò un libro dirò qual è stata la verità. È una grande partita da tifoso, giocatore, allenatore tra due squadre che hanno una grande occasione. Ci sono le stesse possibilità e probabilità. Affronteremo partite impegnative, noi dobbiamo fare il possibile. Voglio che i tifosi siano consapevoli che quando usciamo dal campo sia chiaro che abbiamo fatto tutto il possibile per vincere anche se il risultato non dovesse arrivare. Finora ci stiamo riuscendo…

A proposito di verità, negli ultimi venti giorni quante bugie ci ha raccontato? Lei ha detto che Tudor è diventato molto più verticale, potrebbe servire alla Roma un palleggiatore in più?

Nessuna bugia. Io ho bisogno di 11 giocatori che corrano su ogni pallone. Poi palleggiatore in più o no, domenica sera c’è da lottare.

Non avrà Saelemaekers per un’ammonizione stupida, si riducono le scelte. Tra Soulè ed El Shaarawy, avete fatto delle riflessioni?

Saelemaekers ce l’avevo accanto e dopo l’ammonizione c’ho messo il carico. Per le scelte come sempre si deciderà domenica mattina…

Sono tante partite con squadre importanti. La Roma ha avuto sempre difficoltà con squadre grandi? Ne avete parlato?

Non ho affrontato questo tema. Ogni partita fa storia a sé, figuriamoci da un campionato a un altro. La Juve è una grande squadra, era partita benino. Ma sta lassù. Noi siamo partiti male. Abbiamo un calendario difficile, ma noi renderemo difficile la partita contro di noi a tutti.

Un giocatore come Konè dà più soddisfazione o fa più arrabbiare?

Tutte e due. È un grandissimo giocatore, ha ancora molto da imparare, ma avere un giocatore che fa quello che fa lui è tanta roba.

Infortunio di Dybala, un’assenza così lunga ha cambiato o stravolto i piani suoi e della dirigenza? Ha stravolto le decisioni sul contratto o sul futuro?

No. Paulo è un giocatore importantissimo per noi e ci contiamo anche per il prossimo campionato.

Su Pellegrini, ha detto che si diverte poco, è tornato a divertirsi in vista delle prossime partite?

Sì. È un giocatore con tantissima qualità. E’ sempre disponibile e conto molto su di lui

La Roma deve affrontare sei scontri diretti su otto partite, i dati dicono che negli ultimi anni ne ha vinte pochi. Domenica c’è la Juve e poi ci sarà il derby. Sta facendo calcoli in vista della Lazio?

No. Non sto facendo calcoli. Non li abbiamo fatti neanche con le coppe, cercavo di far giocare chi ritenevo fosse in forma, per questo vedo in allenamento e chiedo anche ai ragazzi di dirmi chi sta bene anche psicologicamente. Dopo quattro mesi li conosco e mi rendo conto se sta in forma o sta scendendo di forma…

Ndicka è uno dei giocatori con più minutaggio di tutta la serie A. Cosa le piace di questo giocatore e in cosa deve migliorare?

Mi piace perché sta sempre sul pezzo, è sempre pronto. È bravo di testa è bravo in velocità, con i piedi. Cosa deve migliorare? È forte così. Io ne parlo molto nello spogliatoio, voi ne parlate poco