Tutti gli uomini del Presidente. Non è un film, stavolta è tutto vero. Claudio Lotito – Senatore della Repubblica e Presidente della Lazio – non si fida più di nessuno. Il Patron biancoceleste fa una vita difficile, almeno questo è quello che asserisce nell’ultimo periodo, a causa di persecutori che minacciano la sua persona attentando seriamente alla sua incolumità.
Non è sereno il Presidente, allora concede il benestare a Digos e Procura di Roma per intercettare il proprio telefono. Anzi i propri telefoni. Lotito – come è ormai noto – ha più di un dispositivo di telefonia mobile e non riesce a vivere tranquillo. Coloro che hanno i numeri del Presidente cominciano a essere tanti e non solo perchè si tratta di una persona pubblica, ma anche perchè da quando il mercato della Lazio ha preso una piega non congeniale ai tifosi biancocelesti gli scherzi e le minacce non si sono placate.
Lotito, caccia agli stalker
“Libera la Lazio” – gli chiedono a gran voce – ma lui risponde che la società non è in vendita. Allora proseguono contestazioni, minacce e in qualche caso addirittura rappresaglie. “Chiamano con lo sconosciuto – dichiara Lotito – e pensano che non li scopra. Adesso basta, è stato superato un limite”. L’indagine formale partirà nei prossimi giorni.
Qualche settimana per capire da dove arrivano queste telefonate. Una vera e propria operazione congiunta che vedrà tabulati e, appunto, intercettazioni. L’avviso arriva anche a esponenti di qualche radio romana che spesso hanno mandato in onda scherzi telefonici ai danni del Patron. Inutile dire che, alla luce di questo, sui social è già partita l’ironia.
Telefoni sotto controllo
Poi una promessa sul futuro della Lazio: “I tifosi si lamentano, ma i biancocelesti sono quelli che hanno vinto più trofei in Italia dopo la Juventus. Il mercato? – conclude – Arriveranno giocatori, ma non si possono pagare persone 7-8 milioni l’anno. Ci sono dei parametri da rispettare. Alcune società dovrebbero portare i libri contabili in Tribunale.
Se sto parlando della Roma? Non ho fatto nomi”. Lotito si preoccupa dei telefoni, ma anche in viva voce non risparmia le discussioni. Quest’ennesima pagina tra cronaca e sport trova la sua fase più calda a metà dell’estate. Tra uno squillo (di telefono) e un (possibile) colpo di mercato.