Che sarebbe stata una stagione di cambiamenti si sapeva dall’arrivo dei Friedkin. I proprietari della Roma parlano poco, ma quando lo fanno – quasi sempre attraverso altre figure (una delle quali è Lina Souloukou) – non è mai casuale. I vertici giallorossi avevano avvisato, più o meno indirettamente, che dopo tre anni sarebbe cambiato qualcosa: è cambiato allenatore, DS, preparatore atletico e sono ben 120 le figure sotto esame dalla dirigenza. Contratto in sospeso.
La proprietà troverà le risposte necessarie – da comunicare ai diretti interessati – in tempo utile. Quello che conta è che nessuno, ma proprio nessuno, ha il posto garantito. I texani, al termine di 1095 giorni, vogliono mettere in atto una vera e propria rivoluzione. In parte già lo stanno facendo, grazie alle figure che si sono alternate in questo tempo dallo scorrere infinito, ma è giunto il momento di una stretta. Come testimonia l’addio di Gianluca Gombar.
Gombar si dimette dopo 11 anni di servizio
Non proprio uno qualsiasi: ricopriva il ruolo di Director Of Academy Operation. Nello specifico doveva coordinare tutte le operazioni tra i diversi settori: mettere in contatto la prima squadra con il resto dell’organigramma. Soprattuto in relazione allo sviluppo evolutivo dei tesserati. In altre parole: mettere in comunicazione il tecnico con le altre figure apicali della società – compreso il settore giovanile – quando c’era da prendere decisioni importanti.
La Roma, e in questo ricorda molto la conformazione imperiale senza necessariamente scomodare la storia antica, è come un reticolato che si intreccia dove ciascuno è chiamato a fare il proprio affinché la “tela” funzioni. Gombar ha rassegnato le proprie dimissioni nelle scorse ore: inizia nel lontano 2013 in qualità di gestionale amministrativo per poi passare a Team Manager al fianco di Alberto De Rossi.
Da Baldissoni a Pinto: tutti gli scatti di carriera del dirigente
Correva l’anno 2017 e la promozione fu avallata da Baldissoni (altro ex di spicco). Si arriva al 2019 quando approda in prima squadra: inizialmente al fianco di Morgan De Sanctis, poi in solitaria. Una vera e propria scalata che va avanti sino al 2021, quando è complice della svista che porta Paulo Fonseca a fare sei cambi nella sfida di Coppa Italia contro lo Spezia.
Un episodio che, ancora oggi, fa discutere. In quel frangente Gombar viene retrocesso a UEFA Main Contact, ma ci pensa Tiago Pinto nel 2023 a nominarlo nuovo Direttore Generale del settore giovanile. Chiaramente, con l’uscita di scena del DS, le gerarchie sono cambiate. Probabilmente Ghisolfi ha deciso di puntare su altro e su altri. La Roma cambia pelle: Gianluca Gombar saluta il Fulvio Bernardini dopo più di una decade. E non sarà l’unico.