Roma, De Rossi sceglie la montagna: tutte le novità sul ritiro estivo

Il ritiro giallorosso sarà in montagna, Daniele De Rossi ha scelto le località: il programma della preparazione

Andrea Desideri -
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Roma ritiro
La Roma prepara il ritiro estivo

Il primo passo è Perth. L’amichevole contro il Milan in Australia occidentale – che omaggia l’omonima città scozzese – è una sorta di remake della sfida di Europa League senza nulla in palio per alimentare sponsor e consensi. Dopo questo ultimo atto formale ci sarà il rompete le righe, al netto di coloro che andranno agli Europei, per dare il via al meritato riposo.

Appuntamento ai primi di luglio, fra l’8 e il 10. Due giorni di visite a Trigoria, il tempo di fare la conta degli uomini a disposizione, e poi si andrà in ritiro. De Rossi ha premuto su questo aspetto con i Friedkin: DDR vuole la montagna. Si valutano mete come Trentino e Val D’Aosta. L’ipotesi del ritorno a Brunico, come  i primi tempi di Spalletti, non è da escludere.

Roma, ritiro in montagna

Il tecnico di Ostia è di quella scuola lì e vuole riprendere da questo tipo di fondamentali. La montagna ossigena i muscoli e favorisce un lavoro di portata atletica. Fattore determinante per mettere condizione nelle gambe e lavorare sui pesi per poi affidarsi a strategie puramente tecniche e tattiche. In mezzo il mercato: De Rossi vorrebbe avere la squadra al completo – inclusi i nuovi innesti – prima del mese di agosto. Non ridursi, in altre parole, con l’attaccante di riferimento arrivato a campionato iniziato.

Tornando ai luoghi, oltre all’alta Italia, si valuta anche la possibilità di una tournée in Austria. Una capatina necessaria come corollario di quanto portato avanti in precedenza. Da scartare, per il momento, le tournée in Asia. De Rossi vorrebbe evitarle anche per una questione di affaticamento dovuto a viaggi e fusi orari.

Le scelte di Daniele De Rossi

Sicuramente si cambierà rotta, soprattutto per quello che sta succedendo in questo periodo, rispetto a Israele e similari. Il conflitto non agevola determinate decisioni rispetto ad altrettante mete. Quindi si rimane sulla montagna nella prima parte di ritiro, per poi virare in Austria e terminare a Trigoria l’iter preparatorio con annessa amichevole – ancora da stabilire – e presentazione al pubblico della nuova squadra. Insomma un ritorno al passato che sa di futuro. Ricaricare le batterie cercando di partire subito forte. I luoghi verranno resi noti nelle prossime settimane, anche per agevolare un certo tipo di turismo. Chi ben comincia è a metà dell’opera.