RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Domenica - 28 aprile 2024
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
   
   

PETRACHI:"Per la Roma questo è l'anno zero, servono grandi valori morali. Manolas voleva andare via"

LA CONFERENZA STAMPA DI GIANLUCA PETRACHI: "Sono molto felice di essere arrivato alla Roma, è un onore. Rimasto stregato dalla determinazione di Fonseca. Oggi la Roma è all'anno zero. Questa squadra deve ripartire con dei valori e dei principi. Servono giocatori con qualità morali, chi pensa solo al Dio denaro non fa parte dei calciatori che scelgo"
Giovedì 04 luglio 2019
Gianluca Petrachi, neo direttore sportivo della Roma, questo pomeriggio si è presentato parlando in conferenza stampa a Trigoria. Queste le sue parole:

Inizia Fienga: "Buonasera a tutti, grazie per essere venuti qui nonostante il caldo. Siamo molto contenti di presentare Gianluca Petrachi come nostro nuovo direttore sportivo. E' stato un corteggiamento breve ma abbastanza intenso. Finalmente Gianluca può lavorare con noi ufficialmente dal 1 luglio. Ho avuto modo in questo breve tempo di confrontarmi con lui e i primi giorni sono particolarmente incoraggianti per l'intesa che abbiamo avuto con tutta la struttura della Roma. Entra in una fase calda con l'avvio del mercato, che è iniziato con le operazioni di chiusura al 30 giugno, sulle quali ci siamo confrontati e sulle quali era allineato, così come sulla scelta dell'allenatore. Lascio la parola a Gianluca con grande soddisfazione, torno a fare quello che dovrei e lascio al direttore sportiva la guida di tutte le operazioni sportive di questa società".

Petrachi: "La prima cosa che mi viene da dire è che sono molto felice di essere alla Roma. E' un onore per me. Qualsiasi mio collega ambisce ad arrivare alla Roma, sono onorato ed orgoglioso di essere qui. Faccio questa premessa e voglio ringraziare il popolo granata che mi ha sostenuto in questi 10 anni di lavoro. Non l'ho fatto prima perché non ho fatto dichiarazioni ufficiali, ma ci tenevo a farlo perché per me parte una nuova sfida ed ho ambizione di far bene".

Quali sono le sue prime impressioni dell'ambiente?
"Il Centro Sportivo lo conoscevo già. Una delle mie prime trattative le feci qui, quando presi Cerci e ci sono tornato due anni fa quando presi Falque e Ljajic. Ora è più bello, ma la dimensione di Trigoria dà la parvenza della grandezza di questa società."

Come vi rapporterete con Fonseca? Quali caratteristiche l'hanno convinta?
"Io sono stato molto colpito da Fonseca. L'ho seguito per molti anni perché c'era un calciatore che volevo portare a Torino. In quelle partite ho visto la dimensione dell'allenatore, ho visto un'idea di gioco, corta, aggressiva e recupero di palla immediato. E' una mentalità che amo. Ho fatto il calciatore, anche se non di grande prestigio, seppur qualche presenza l'ho fatta. Se avessi avuto un allenatore come Fonseca, e non è una sviolinata, la mia carriera sarebbe potuta essere diversa. Dà dettami precisi, ma non è un integralista, non è fissato sulle stesse cose. E' molto attento e la sua voglia mi ha stregato. Credo che Fonseca possa dare a tutti i tifosi della Roma un'identità precisa della squadra la domenica. Mi auguro che la gente si inizierà a rendere conto nelle prime amichevoli, ci vorrà tempo, perché non è facile portare mentalità. Sono molto ottimista su Fonseca, abbiamo le idee chiare ed abbiamo la stessa visione di calcio. E' fondamentale nel rapporto tra allenatore e direttore sportivo per far funzionare tutto bene."

Quali sono le strategie di mercato per alzare l'asticella?
"Bisogna essere realisti, fa parte del mio carattere. Oggi la Roma è all'anno zero, deve ripartire con dei valori e dei principi. Con la consapevolezza di portare giocatori che portano qualità morali. Chi viene con la pancia piena o solamente per pensare al denaro non fa parte dei miei calciatori. Io scelgo prima gli uomini e poi i calciatori. Per alzare il livello serve questo tipo di messaggio. Sento e leggo, la Roma non è una succursale, chi viene qui deve avere entusiasmo. La voglia di Spinazzola, che non ha lasciato il Poggibonsi per venire alla Roma. Quella voglia sarà dentro tutti quelli che porterò alla Roma, deve avere l'entusiasmo che è in me. Lo scorso anno lo spirito di squadra e d'appartenenza si è visto poche volte. Cercherò di portare disciplina e entusiasmo. C'è gente che corre 90 minuti e dà l'anima, poi si può perdere, ma il tifoso si deve identificare con la squadra."

Che futuro avranno Dzeko e Schick? Vi interessa Higuain?
"Uno non si sveglia al mattino e decide di andar via. Se uno non vuole stare più alla Roma, si deve presentare con la squadra che lo vuole, presentando il grano, i soldi giusti e poi può andare. Non mi piace sentirmi strozzato. Non mi interessa se un giocatore ha l'accordo con un'altra società. Non è casa sua, lui deve aiutarla a crescere, ma non è sua. E' la società che decide e la Roma non si farà strozzare da nessuno. Faremo le migliori scelte. Le prime soluzioni hanno un senso logico e calcistico. L'uscita di Manolas è figlia del fatto che lui voleva andare via. Ho parlato col suo agente e mi ha detto di andar via. Io gli ho detto: "Se vuole andar via, pagano la clausola e va via. Sennò resta qui". Il Napoli ha fatto una proposta importante, nella contropartita abbiamo preso Diawara, che rappresenta quel tipo di profilo di prima. Ieri mi ha chiamato e mi ha detto di essere disposto a non fare nemmeno un giorno di vacanza per venire qui ad allenarsi. Io voglio questa voglia e questo entusiasmo e la voglio in tutti i giocatori che sono qui."

Higuain ha la pancia piena ed è da evitare?
"Io penso che chi discute Higuain è un pazzo. In questo momento ha perso un po' di autostima e sicuramente potrebbe far comodo alla Roma, qualora Dzeko andasse via. Le motivazioni contano moltissimo. Qualora si dovesse aprire qualcosa con la Juventus, lui deve essere il primo a crederci. Sto cercando di portare calciatori con questa voglia, non è il campione a farmi mettere il salame sugli occhi e non vedere se non ci sono motivazioni. Per ritrovare il vero Higuain non c'è soluzione migliore della Roma. Qui potrebbe seguire le orme di Batistuta, qui ha lasciato un segno indelebile nella Roma. Sono cose di mercato che dovranno essere valutate più avanti. Oggi penso che Dzeko è un calciatore della Roma, che si renderà conto in ritiro che l'aria è cambiata, che il nuovo DS, il nuovo AD ed il nuovo allenatore vogliono lavorare in un certo modo. Se vuole andar via l'Inter deve pagare bene il giocatore e devo avere i soldi in tasca, altrimenti non lo faccio."

Qual è il budget della Roma?
"Non sono abituato a lavorare con i budget. Cairo non mi ha mai detto quanto devo spendere, chiederlo per me è nuovo. Pallotta mi ha detto che noi dobbiamo fare la squadra e investire sui giovani, perché è quello che preferisce, di prospettiva e con voglia. Siamo stati molto chiari: c'è da rinforzare la squadra e ripartire, ci sarà da aspettare qualcuno, perché se sono giovani c'è la consapevolezza. Io ho dato tre parametri dei calciatori e non mi è stato detto: "No, non si può fare", ma "se sei convinto porta avanti la trattativa e portalo a casa". Io condivido sempre con gli allenatori l'ingaggio dei calciatori, sarebbe la cosa più sbagliata, serve condivisione. Stiamo andando avanti, oggi siamo qui ed io sto già lavorando per prendere un calciatore oggi stesso, non so se ci riuscirò ma vediamo."

Ci può aggiornare su Barella?
"Sono state dette inesattezze. Il procuratore ha già incontrato la Roma prima di me ed avevano raggiunto parametri economici e lui era contento. Poi dopo l'addio di Monchi eccetera si è perso un po' il discorso di calciomercato, perché si aspettava l'arrivo di chi è adatto. Si è perso un po' di tempo, perché se si parla di tanti milioni bisogna condividere. Si è inserita l'Inter, che ha fatto la proposta al Cagliari, Conte ha chiamato il giocatore e l'ha motivato. Il ragazzo ha ambizione di giocare la Champions. Io non ho mai cercato Barella, sono loro che hanno cercato me, dicendo che l'Inter stava traccheggiando. Tentar non nuoce, per me era già difficile prima, figuriamoci adesso. Il Cagliari vorrebbe darlo alla Roma, ma il giocatore ha scelto l'Inter. Barella può dire che vede il rallentamento e che vuole venire qui. Per ora è un capitolo chiuso. Forzare un giocatore e portarlo dentro, che aveva altre ambizioni. Deve avere motivazioni, se non le ha è giusto che vada lì."

Che relazione c'è tra lei e Franco Baldini?
"Io sono stato contattato da Baldini, come credo qualche altro mio collega. Lui è il consigliere e come tale gli ha proposto direttori sportivi. Io con lui sono stato chiaro, così come con Pallotta e con Fienga. Non transigo sulle scelte, sono condivise dal punto di vista economico, mi dicono se possiamo o non possiamo farlo, ma sulla scelta tecnica sono io a prendermi le responsabilità, come ho sempre fatto. Col presidente Cairo, al di là delle ultime discrepanze, non ho mai ricevuto imposizioni su chi prendere, mi sono sempre preso le responsabilità. Non sarà Baldini a condizionarmi o dirmi che devo fare. Prima che mi scegliessero sono stato chiaro. Baldini può essere una risorsa, perché vive il calcio a 360 gradi, ha fatto il mio lavoro. Se stasera mi chiama e mi dice: "Gianluca possiamo prendere quel calciatore, se ti piace lo prendiamo". Benissimo, questa è la collaborazione che deve esserci tra un consigliere ed un direttore sportivo. Qualora dovesse accadere il contrario non sarò più su questa sedia."

Ha visto entusiasmo in Zaniolo? A che punto è il rinnovo?
"Ha iniziato bene, ma ha avuto un calo sul finale. E' uscito un po' fuori dai parametri, che deve essere sempre sul pezzo. Tutti quelli che devono parlare di rinnovi saranno visti dopo. Lui un contratto ce l'ha e la società dovrà adeguarglielo ad un calciatore importante. Si fa presto a rendere dei miti calciatori che hanno appena fatto 15 presenze in Serie A. Andrei cauto. Ha le qualità per diventare un top, se lavora bene e con umiltà, come nei primi sei mesi di campionato, allora Zaniolo sarà il fiore all'occhiello, ma dovrà decidere lui. Deve stare con i piedi per terra, perché si perde facilmente il senso della ragione a quest'età. Nell'ultimo periodo si è smarrito, nella prima chiacchierata che ci farò lo ridimensionerò, anche se le cazzate a vent'anni le fanno tutti."

Viene qui per vincere scudetti di bilancio o per trofei?
"L'ambizione fa parte della mia vita. Le sfide mi hanno sempre appassionato. Tanti colleghi mi hanno chiesto chi me l'ha fatto fare a venire qui. Fare il direttore sportivo qui e lasciare qualcosa di importante, vale il prezzo della vita professionale. Non posso dire alzo un trofeo, sarebbe da stupido, a Roma bisogna ricostruire, mettere fondamenta e cercare di rendere questa squadra vincente. Le cose non si costruiscono dall'oggi al domani, prima la casa si fa dalle fondamenta, non dal tetto, sennò le cade in testa. C'è una discreta base, ci sono ragazzi con questi principi, poi il tempo dirà se Petrachi è riuscito a raggiungere un obiettivo, se la Roma vincerà un trofeo. Non amo le chiacchiere, non sono social, non rispondo a nessun giornalista. Se qualcuno pensa di avere favoritismi, sbaglia. Alcuni giornali mi hanno fatto la guerra: non do spazio a nessuno, non suggerisco. Lavoro sul campo, sono attento ai particolari e non do vantaggi a nessuno. Il più piccolo dei giornalisti deve avere la consapevolezza di competere con i più grandi. Ho risposto a tutti allo stesso modo, potete leggere in diretta. Io non guardo nessuno in faccia, faccio il mio lavoro, poi il campo dirà se ho dato una squadra, ma lo dirà il tempo, al momento voglio solo lavorare."

Ha ricevuto qualche richiesta di non cedere alcuni giocatori della rosa?
"Il mister mi ha dato delle indicazioni, ma non le dico a voi. A volta capitano situazioni dove si può smentire, non farò nomi e cognomi. Il mister ha accettato perché ci sono calciatori su cui può lavorare e farli rendere di più."

Come procede la cessione di El Shaarawy?
"Ho sentito il fratello, che fa l'agente con Pastorello, e gli ho detto che vorrei che restasse. C'è da parte mia la volontà di potergli rinnovare il contratto. Bisogna capire però che non bisogna strafare. Se ci sono cifre adeguate, lo merita, ma se vuole strafare io non posso competere con i soldi della CIna. Se vuole rimanere lo voglio accontentare. Se lui vuole andare perché lo riempiono di soldi ed alla Roma quelli adatti per comprare il sostituto, io non tengo nessuno."

Ci può spiegare cosa ha trovato Antonio Conte all'Inter che non c'è alla Roma?
"Lo conosco da più di 30 anni, siamo entrati nel Lecce nel settembre del 1981. Antonio vuole vincere immediatamente, è in una dimensione dove arrivare secondo è una sconfitta. Forse l'Inter ha qualcosa in più, dal punto di vista dell'organico e di prospettiva per vincere nell'immediato, secondo lui. Sicuramente qualche piccola ragione ce l'avrà, magari sul fatto che la Roma deve ricostruire i perni sui quali improntare le prossime stagioni, ma io gli ho detto che vincere la sfida a Roma valevano 5 scudetti con la Juventus o l'Inter. Non sono stato lì a pregarlo o convincerlo. Sono stato il primo a credere in lui, quando ha fatto panchina all'Arezzo, gli ho detto io di prenderlo che sarà l'allenatore del futuro. Lui è fatto così: non guarda in faccia nessuno quando c'è da vincere. Lo apprezzo e lo stimo, ma io, per come sono sentimentale e passionale, per come mi riconosco in questa piazza, mi piace il territorio, mi piacerebbe andare in centro per poter respirarla e trasmetterla nei calciatori. Il fatto che abbia fatto un'altra scelta mi è dispiaciuto, ma credo che Fonseca può essere una sorpresa per voi e per noi. Sono molto contento, non tutto viene per caso. La sua scelta mi dà molta forza, ho molta fiducia in questa persone ed in questo professionista. Quando giocavo contro la Roma c'era qualcosa di diverso, avevo la pelle d'oca all'Olimpico, mi è rimasto dentro. La tifoseria, se invogliata di pensiero e di voglia, può essere l'undicesimo uomo in campo. L'ho avvertita da avversario, se riusciamo a capirlo tutti già siamo un passo avanti."

Ha avuto modo di parlare con Totti?
"Totti rimane la bandiera. E' il simbolo di questa città, ha un senso di appartenenza meraviglioso. Ha fatto una scelta e da professionista non posso che accettarla. Mi ha sempre fatto un'ottima impressione, da avversario ti faceva rosicare perché vinceva partite da solo. Averlo accanto da dirigente poteva essere un valore aggiunto. Tanti passaggi poteva farmeli prendere direttamente, è andata così e qualora volesse tornare io sono pronto ad accoglierlo."

Esistono possibilità di un ritorno di Strootman?
"Si fanno tante ipotesi, si buttano giù tante cose. Ci sono calciatori in uscita e si fanno valutazioni, alcune escono ed alcune no. C'è stata un'idea riguardo un nostro calciatore, ma è una cosa molto remota."

Ha parlato con Florenzi? Ci sarà più stabilità a livello di rosa e non vederli andar via in tanti?
"Non ho parlato con nessuno, solamente con Kolarov, che voleva chiedermi delle cose e l'ho invitato a parlare con me. Parlerò con gli altri la prossima settimana. Florenzi è il capitano. Il senso di appartenenza deve essere in ognuno di loro. Io mi lego a quelli che hanno il senso di appartenenza, mi lego a loro, con i fatti, ma non con le chiacchiere. Sai quanti ne ho visti che baciavano la maglia dopo il gol e dopo vogliono andar via? Non è il caso di Florenzi, lui per la Roma può dare la vita. Il senso di appartenenza la vedi dentro il campo, quando metti la gamba e rischi di rompertela. Mi lego con i giocatori, non con quelli che si fanno male e fingono di avere il problemino. Ci sono tante dinamiche nel calcio, che non emergono purtroppo. Io ti posso dire che loro capiranno qual è il mio senso di appartenenza e tutti devono pensarla così. Se qualcuno fa il furbo ed il fenomeno si ferma qui."

De Rossi?
"Mi dispiace che abbia smesso di giocare, non so se continuerà. Magari tra qualche anno tornerà."

Preferisce giocatori già pronti o nuovi talenti?
"Le grandi squadre si costruiscono con un mix. Io vorrei inserire qualche giocatore con esperienza, che ti aiuta a far crescere il giovane, perché non ha tante responsabilità. Sicuramente io vado per una squadra giovane, di gamba e con forza. La nuova generazione è di un calcio fisico, meno tecnico di Scarchilli che vedo lì, che andava a due all'ora ma era tecnico. Oggi il calcio è cambiato, se non c'è fisicità ti tritano. Io cerco di impostare una squadra fisica, con forza. L'idea tattica fa la differenza, avete tutti in mente l'Ajax, ha dato bambole alle grandi squadre, perché aveva il coraggio."

De Rossi non ha rinnovato però...
"E' inutile guardarsi indietro, dobbiamo far capire che vogliamo cambiare qualcosa. Io credo che dobbiamo basarci su quello che andiamo a fare ed identificarci con una squadra che sta nascendo, con una forza ed un coraggio di giocare a calcio diverso. E' l'aspetto più importante."

Mauro Icardi è un nome da fantamercato?
"E' un ottimo attaccante, è forte, a le sue problematiche all'Inter, non so cosa ne faranno. Io non rispondo a situazioni di mercate esplicite perché sono omertoso nel mercato."

Ti piace una Roma di sciabola o di fioretto?
"Io credo che non puoi scegliere, entrambe le cose servono in alcuni momenti della gara: serve qualità ma anche chi salta a due metri e spazza via la palla. E' un binomio che va unito, io amo il calcio offensivo, col recupero di palla immediata. Mi ha stregato con questo Fonseca. Se ogni calciatore sa quello che deve fare sei molto avanti, io mi auguro che i tifosi si rendano conto che la Roma ha una sua identità di calcio."






COMMENTI
Area Utente
Login

Strootman - News

 
 <<    <      1   2   3   4   5   6       >   >> 
 
 Gio. 25 lug 2019 
Veretout: "Parlare con Fonseca ha influito nella mia scelta, essere qui è un passo in avanti"
LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DI JORDAN VERETOUT
 Lun. 22 lug 2019 
DIAWARA: "Sono più abituato a giocare a tre, ma l'importante è fare ciò che chiede il mister"
LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DI AMADOU DIAWARA: "Dobbiamo fare di tutto per andare minimo in Champions. Proverò a fare meglio di Nainggolan, Strootman e De Rossi"
 Gio. 18 lug 2019 
Roma, legittima difesa
Oggi pomeriggio, a Trigoria, primo test: Roma-Pro Calcio Tor Sapienza, ore 17,30,...
 Mer. 17 lug 2019 
Calciomercato Milan, incontro con la SEG: è l'agenzia di Depay, Strootman e Karsdorp
A Casa Milan si sono recati i rappresentanti dell'agenzia olandese SEG: cura gli...
 Ven. 12 lug 2019 
Vieni avanti, Baldini
Cari Baldini vicini e soprattutto lontani... così, al plurale, uno perché suona...
 Ven. 05 lug 2019 
Dopo 14 anni in giallorosso Luca Franceschi se ne va
Una storia professionale lunga 14 anni. È quella che ha legato il preparatore atletico...
 Gio. 04 lug 2019 
Calciomercato Roma, i tifosi si schierano: "Torna a casa Strootman!"
La maggior parte vorrebbe rivedere l’olandese in giallorosso, al posto di Nzonzi. Lanciato l’hashtag #Strootback. Ma il suo ritorno resta alquanto improbabile...
Calciomercato Roma, Karsdorp vuole andare al Psv
Mentre Strootman sogna di tornare alla Roma, Rick Karsdorp conta di lasciarla presto....
Calciomercato Roma, da Mancini a Higuain: tutti i nomi per Fonseca
La società sta tenendo aperti più fronti di mercato: dalla difesa all'attacco, ecco tutte le mosse per rafforzare la rosa giallorossa
La Roma c'è. Piedi buoni per Fonseca? Accelerata per Veretout
(...) Al momento, la linea è quella di non avere fretta per quanto riguarda i rinnovi...
Mancini, quasi fatta. Idea Strootman, il possibile ritorno
Tra rinnovi, acquisti, cessioni bloccate e l'avvio della stagione con il ritiro...
 Mer. 03 lug 2019 
Calciomercato Roma, si tratta per un clamoroso ritorno: contatti con Strootman
L'anno zero della Roma è partito: giovani talenti e giocatori in cerca della definitiva...
 Mar. 02 lug 2019 
Il mercato si sbilancia
Dai freddi numeri ad un calciomercato più tattico. Come uno speciale strutturato...
 Lun. 01 lug 2019 
Smantellata la Roma dei record: ecco quanti ne sono rimasti
Dagli 87 punti del 2016/17 ad oggi: ne sono rimasti solo 5. Una lista infinita di...
 Sab. 29 giu 2019 
Roma, la promozione costa 3 milioni
La tardiva decisione Tas sul Milan è costata alla Roma quasi 3 milioni di euro....
 Gio. 20 giu 2019 
Un capolavoro al contrario, la società svende i suoi gioielli
Giorni fa il presidente della Roma James Pallotta si è lamentato di aver investito...
Senza uno stadio di proprietà sfuma il business di Pallotta
Se il fair play delle parole vacilla, quello finanziario non si tocca. A due giorni...
 Lun. 03 giu 2019 
STROOTMAN: "Costo troppo per il Marsiglia. Servirà una bella cifra per farmi partire"
Kevin Strootman ha ammesso di essere stato invitato a lasciare il Marsiglia. Nel...
 Gio. 23 mag 2019 
Roma-Torino andata e ritorno. Zaniolo verso la Juve, ma puó arrivare Belotti
Due treni, lo stesso itinerario. Il mercato giallorosso viaggia tra Torino e Roma...
 Mar. 21 mag 2019 
Nella lotta per la Champions League regna l'incertezza
Erano anni che in Italia non si assisteva ad una lotta così aperta e serrata per...
 Gio. 16 mag 2019 
Lo squadrone ceduto della Roma americana prima dell'addio a Capitan De Rossi
(...) La Roma americana non ha vinto nulla, ma le aspettative erano alte e la qualità...
 Mer. 15 mag 2019 
Il piano: via tutti i senatori. Totti non ha potuto evitarlo
La conferenza stampa l'ha voluta lui, subito, anche se gli consigliavano di posticiparla...
E' solo l'inizio di un'altra rivoluzione
L'operazione è chiara e ha un nome solo: rivoluzione. La società giallorossa al...
 Dom. 28 apr 2019 
Ranieri: "La migliore prova dal mio rientro"
Ridacchia soddisfatto. Il 3-0 al Cagliari permette alla Roma, almeno per una notte,...
 Sab. 20 apr 2019 
La strada di Conte verso Trigoria: conferma dei big e più ambizione
Il futuro di Antonio Conte deve essere ancora scritto. Al di là di dove allenerà,...
 Mer. 10 apr 2019 
Ranieri nei guai: cercasi terzino disperatamente
E' passato un anno esatto dalla magica notte con remuntada al Barcellona (era il...
Roma, ti ricordi? Un anno fa affossò il Barça, adesso è cambiato tutto
[...] Un anno fa, Roma-Barcellona 3-0, Eusebio Di Francesco, tirando fuori a sorpresa...
 Mar. 09 apr 2019 
La Roma a un anno dalla notte magica: il rischio è perdere Manolas, l'eroe di Coppa
Non è l'effetto collaterale più importante di Samp-Roma: quello è essere rientrati...
Barcellona un anno dopo
E un anno dopo è cambiato tutto. Domani saranno passati esattamente 365 giorni di...
 Lun. 08 apr 2019 
Da Cesena a Genova, il viaggio di De Rossi lungo 1476 giorni
Ci sono voluti 1476 giorni, ma forse ne è valsa la pena. Ci sono voluti più di quattro...
 
 <<    <      1   2   3   4   5   6       >   >>