Massimo risultato con il minimo sforzo. È quello che rivelano i numeri dell'attacco della Roma di José Mourinho, una squadra caratterizzata da quel "killer instinct" che solitamente definisce una punta che davanti alla porta sbaglia poco e niente (uno su tutti, Pippo Inzaghi), ma che nel caso dei giallorossi coinvolge l'intero reparto offensivo e non solo. Nonostante nelle ultime quattro gare di campionato sono arrivati solo 3 gol, quello della Roma resta infatti il terzo miglior attacco del campionato con 22 reti (l'Inter è a 29 e il Napoli a 24) e, soprattutto, nel rapporto tiri/gol solo l'Inter ha fatto meglio.

CINISMO — La squadra ottimizza al meglio le occasioni che ha, dimostrando nei fatti un cinismo che raramente si è visto in città. Questa speciale classifica dice infatti che l'Inter ha bisogno di 7,03 tiri per fare un gol, la Roma 7,09, poi Milan 7,35, Fiorentina 7,8, Genoa 7,84, Frosinone 7,94, Atalanta 8,05, Juventus 9,06, Bologna 10,23, Lazio 10,30. Ovviamente il maggior contributo viene dagli attaccanti: Lukaku è il capocannoniere della squadra con 6 reti, Belotti ne ha realizzate 3, Dybala al momento è fermo a 2, El Shaarawy e Azmoun una a testa. In pratica tutti gli elementi del reparto offensivo di Mourinho sono andati a segno almeno una volta. Con cinismo, evidentemente.