RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Martedì - 23 aprile 2024
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
   
   

Gigi Riva: "Nazionale rovinata da troppi stranieri. Napoli entusiasmante, Mourinho è unico"

"Mancini fa quello che può ma i giovani italiani così non possono emergere"
Mercoledì 22 marzo 2023
Guardo poco calcio, mi annoia, ragiona Gigi Riva. Il suo mondo è a Cagliari da sessant'anni esatti, da quando nel 1963 il presidente Andrea Arrica lo strappò a Renato Dall'Ara, numero uno del Bologna, acquistandolo dal Legnano per 37 milioni di lire. Un piccolo aereo che volava basso tra le nuvole lo portò dalla Lombardia alla Sardegna, «ma guarda dove sto andando, me ne torno subito» i suoi pensieri, lo sguardo torvo.

Invece Luigi Riva da Leggiuno, che nel tempo sarebbe diventato Giggirriva e tanto altro, dall'Isola non si è più mosso. Proprio ieri il Comune di Cagliari ha deciso all'unanimità di intitolargli il nuovo stadio: Riva lo ha appreso con grande soddisfazione.

Vive circondato dal popolo sardo che lo ha eletto a simbolo e mito, dall'affetto dei due figli, Nicola e Mauro, e di cinque nipoti, tutte ragazze, Virginia, Ilaria, Sofia, Gaia e Cecilia, tra i 21 e i 7 anni: a loro trasmette i suoi valori di sempre, coerenza, dignità e onestà. «Sto abbastanza bene» racconta ora anche se cammina poco, Riva, i tanti calci presi sui campi di tutto il mondo gli hanno presentato il conto; non va allo stadio da quando nel 2017 Malagò gli consegnò il Collare d'Oro e la gente cantò per lui come ai bei tempi. E si commosse.
Pochi amici, scelti, come Reginato e Tomasini, suoi scudieri del Cagliari dello scudetto. Tanto sport in Tv, tennis, ciclismo, i grandi eventi. Oggi ha 78 anni e custodisce un record di ferro, 35 gol con l'Italia in 42 partite: da allora nessuno come lui, nemmeno da vicino. E sì che la Nazionale avrebbe bisogno di uno così: Roberto Mancini è alla disperata ricerca di attaccanti che non ci sono. Siamo andati a pescarli in Argentina, come un tempo si fece con i "carasucia", gli Angeli dalla faccia sporca Angelillo, Maschio e Sivori, e non ebbero fortuna. Ma non può essere la ricetta, sostiene Riva. Anzi: tutt'altro.

Non ci sono più attaccanti in Italia: possibile?
«Gli stranieri hanno rovinato la Nazionale. Sono troppi nel nostro calcio. E non c'è più un italiano che abbia la possibilità di farsi notare, di mettersi in evidenza. Sono quasi tutti attaccanti stranieri nelle squadre di vertice».

Un tecnico del passato diceva che è colpa delle mamme: non ne fanno nascere.
«Mah, è un periodo un po' così, in effetti. Mancini convoca quelli che ha a disposizione, sia chiaro, chiama i migliori che può».

Chi le piace degli attaccanti azzurri di adesso?
«Non vorrei dirne uno e far dispetto ad altri...».

Ai suoi tempi c'era invece abbondanza, i commissari tecnici dovevano fare scelte impopolari.
«E' vero, c'era una rivalità fortissima, erano tutti affamati di calcio. Oggi ci sono soprattutto stranieri, a volte non ci si riesce a ricordare nemmeno come si chiamano».

Chi era il più forte italiano della sua epoca, presenti a parte?
«Tanti... Ma mi ripeto: non vorrei scontentare nessuno...».

Lei ha giocato contro Pelé, che ci ha lasciato da poco. Se dovesse scegliere un aggettivo?
«Era il mio maestro. Cosa si può dire di Pelé? Grande, grande».

C'è una foto a Cagliari con voi due, il Santos vi giocò nel 1968 e nel 1972. Ma anche voi lo vedevate così inarrivabile?
«Lui non ti faceva pesare la sua forza. Era sempre disponibile, si fermava per fare le foto, era una persona eccezionale».

Oggi c'è l'attaccante del Manchester City, Erling Haaland, che ha media-gol alla Riva, una potenza notevole, un sinistro devastante: un altro Rombo di Tuono?
«Se segna così è un temporale! Così come Mbappé, è forte, mi piace».

Lei è stato un'istituzione in azzurro anche come dirigente: vedere due Mondiali senza l'Italia che effetto le fa?
«Mi fa male, è un discorso che chiuderei subito. Ma la partita della Nazionale a Napoli la vedrò, certo, agli Europei mi sono emozionato».

Le piace guardare il calcio di oggi
«Faccio un po' fatica, in effetti. Bisogna rassegnarsi e accettare quello che c'è. Ci sono dei bei giocatori, non lo metto in dubbio. Ma vedo troppi passaggi, in continuazione, è noioso, si va in fondo e si crossa... Troppa tattica, troppo possesso di palla, poca fantasia».

Qualcosa di buono?
«Ma sì, c'è chi fa qualche numero. Ma le partite di oggi mi sembrano noiose. Fatichi a ricordare i nomi, ci sono squadre con dieci stranieri e un italiano. Non sembra nemmeno il nostro campionato».

Il calcio si allarga, sempre più competizioni, il prossimo Mondiale avrà 48 squadre. Quanti gol avrebbe fatto Riva in questo calcio senza pause?
«Ma no... io posso dire solo di aver vissuto un bel periodo, c'erano giocatori di grande peso, come Rivera e Mazzola».

Il Napoli di oggi la diverte?
«L'ho seguito: è entusiasmante. È una bella squadra, sta facendo un campionato meraviglioso. E ha quei due là davanti...».

Cosa pensa di Mourinho?
«Ha personalità, temperamento, trasmette alla squadra il suo carattere. Chi era come lui ai miei tempi? Ognuno ha le proprie caratteristiche, Scopigno era l'opposto ad esempio. Mourinho nel suo genere è unico».

Il ritorno di Ranieri?
«Si sta comportando molto bene. Richiamarlo è stata un'ottima decisione del presidente. Il Cagliari è migliorato moltissimo, anche se rimane una sofferenza vederlo in B».

Lei è diventato un soggetto di grande interesse per il cinema, il teatro. Le piace come viene rappresentato?
«Mi fa piacere che emerga la mia semplicità. Non mi sono mai proposto, mai messo in primo piano».

Federico Buffa la accomuna a Fabrizio De André, due sardi per scelta.
«Il giorno che ci siamo conosciuti, ci siamo stretti la mano e siamo stati mezzora senza parlare...(ride) eravamo a Genova. Poi ci siamo incontrati in Sardegna, sono andato all'Agnata, a Tempio, nella sua tenuta. Mi piacevano le canzoni, certo, ma soprattutto il suo temperamento, De Andrè sapeva vedere la vita in un modo migliore di quella che era realmente. Un grande personaggio».
di Pietro Cabras
Fonte: Il Messaggero
COMMENTI
Area Utente
Login

Le Ultime News

 
    1   2   3   4   5   6       >   >> 
 
Notizie di Oggi
 Lun. 22 apr 2024 
Roma, diffida senza rischi: perchè la lista degli ammoniti non è un problema
Roma-Bologna, i diffidati sono parecchi ma De Rossi non si preoccupa più di tanto. Il motivo è nel calendario. Lo schema aggiornato dei "cattivi" giallorossi.
Sebino Nela non si fida del Bologna: "È la squadra dell'anno"
L'ex difensore campione d'Italia con i giallorossi nel 1983 invita la squadra di De Rossi a non abbassare la guardia in vista della sfida dell'Olimpico contro gli emiliani
Mourinho, stoccata alla Roma: "In quel club ero il parafulmine"
Josè Mourinho torna a parlare della sua esperienza alla Roma, il contesto è quello del The Telegraph. Lo Special One si toglie qualche sassolino dalla scarpa.
Lotito risponde a De Rossi: "Nessuna polemica contro la Roma, ma la gara poteva continuare"
Claudio Lotito torna a parlare della sospensione di Udinese-Roma, il Presidente della Lazio risponde a De Rossi, secondo il Patron biancoceleste, la partita non doveva essere sospesa.
Abraham è pronto, ma per riprendersi la Roma serve un finale da sogno
Abraham torna a guidare il fronte d'attacco romanista. 323 giorni dopo l'infortunio che lo ha visto fermarsi per quasi un anno. Ora l'inglese vuole dimostrare il proprio valore.
Roma, Chiesa idea per l'attacco: la trattativa è possibile
Roma, si comincia a parlare di mercato. Federico Chiesa è tra gli obiettivi.
La bordata di De Rossi a Lotito sul caso N'Dicka: "Con lui ho un buon rapporto, ma ha sbagliato"
Le parole del tecnico giallorosso in risposta alle dichiarazioni del patron della Lazio
Roma, idea Burdisso: De Rossi lo vuole come ds
Nicolas Burdisso lascerà la Fiorentina a fine stagione: la Roma vuole provarci
De Rossi, senti Gullit: "Bravo perchè non ride mai"
Daniele De Rossi sta facendo bene in questi primi mesi da allenatore della Roma, il plauso arriva anche da una vecchia gloria del Milan come Gullit. Cosa ha detto il campione olandese.
Roma-Bologna, la sfida fra El Shaarawy e Orsolini vale anche una chiamata agli Europei
Mancano pochi match al termine della stagione. Nella partita di stasera i due esterni cercheranno di dare un apporto prezioso alle rispettive squadre, ma non solo. La sfida fra i due esterni varrà molto anche a livello personale. C'è un Europeo da conquistare.
Recupero di Udinese-Roma: i giallorossi si troveranno di fronte Cannavaro e non più Cioffi
Cambio in panchina per la squadra friulana. Gli ultimi 19 minuti del match avranno questa sorpresa
L'incontro che non ti aspetti: Mourinho e Montella seguono insieme il Liverpool sugli spalti
L'allenatore portoghese e l'ex "aeroplanino" giallorosso hanno seguito insieme in tribuna il match tra il Fulham e il Liverpool
Roma-Bologna, Abraham partirà titolare dopo quasi 11 mesi: una liberazione per l'inglese
L'attaccante inglese guiderà l'attacco dei giallorossi nella sfida dell'Olimpico contro il Bologna
Roma-Bologna, i convocati di Thiago Motta: assente anche Odgaard
Thiago Motta ha diramato la lista dei convocati per il match di oggi all'Olimpico contro la Roma: forfait per il vice-Zirkzee
Roma, Taylor ne ha combinata un'altra: tre rigori negati, Nottingham Forest infuriato
L'arbitro inglese Anthony Taylor è finito di nuovo al centro delle polemiche dopo i tre rigori negati al Nottingham Forest in Premier League
De Rossi, parla Del Piero: "Ragazzo straordinario, la sua conoscenza calcistica non mi sorprende"
Alessandro Del Piero ha elogiato il lavoro fin qui svolto da Daniele De Rossi alla guida della Roma: le parole della leggenda juventina
Roma-Bologna senza Lukaku: De Rossi pensa a una mossa a sorpresa
De Rossi ragiona sul sostituto di Lukaku per il match contro il Bologna: Abraham o Azmoun i favoriti, ma occhio alla mossa a sorpresa
 Dom. 21 apr 2024 
De Rossi, dopo la Roma c'è solo il Boca Juniors: il suo sogno nel cassetto
Daniele De Rossi ha il cuore diviso a metà fra Roma e Buenos Aires. La passione per il Boca Juniors è ancora viva e molto presente: il retroscena di Leandro Paredes.
Lukaku, obiettivo Bayer Leverkusen: il piano per averlo in Europa League
Romelu Lukaku deve smaltire qualche piccolo problema muscolare. La Roma lavora per recuperarlo in vista dell'Europa League.
Generazione di "fenomeni": De Rossi contro Motta può segnare un'epoca
Roma-Bologna può rappresentare anche un passaggio di testimone. Una nuova dimensione di allenatori che arricchiscono il calcio perchè riportano gli schemi e le tattiche all'essenziale.
Azmoun, un'occasione per restare: l'attaccante iraniano vuole solo la Roma
Azmoun affretta i tempi: l'attaccante, dopo un mese di stop, è pronto a rientrare al servizio di De Rossi. L'iraniano vuole una chance contro il Bologna e non solo. La situazione.
Roma dal cuore d'oro: tutte le associazioni aiutate dalla raccolta fondi per Mancini
Un'esultanza prima, una multa poi: il caso Mancini dopo il Derby contro la Lazio ha generato la raccolta fondi dei tifosi, il calciatore ha voluto che tutto venisse devoluto in beneficenza. L'elenco delle associazioni supportate.
Daniele De Rossi e l'effetto Florida: quando le parole fanno (ancora) la differenza
Daniele De Rossi, alla vigilia di Roma-Bologna, commenta la decisione della Lega di non "tutelare" – testuali parole – gli impegni dei giallorossi. Il valore aggiunto di questa stagione, però, è un altro.
 Sab. 20 apr 2024 
Adani sulla Roma: "Squadra in salute, merito di De Rossi"
L'opinionista applaude la Roma e attacca i big del Milan dopo la sfida di EL
El Shaarawy, la compagna dj Ludovica Pagani indossa la sua maglia sul palco
In una serata di ieri a Ladispoli, la nota influencer e dj si è presentata sul palco con la maglia del Faraone
Roma-Bologna, le probabili formazioni del match in programma lunedì
Ecco le scelte dei due tecnici in vista dell'importante match dell'Olimpico
Il Bayer Leverkusen all'attacco: "Ci prenderemo la nostra rivincita"
I tedeschi vogliono vendicare l’eliminazione della scorsa stagione firmata da Bove all’Olimpico
Roma, la carica di Abraham: "Una delle migliori squadre con cui ho giocato"
Le parole dell'attaccante inglese mostrano l'orgoglio per il risultato ottenuto: "In giorni come questi puoi essere solo orgoglioso".
 
    1   2   3   4   5   6       >   >>