Rui Patricio 6 - Il Salisburgo si vede pochissimo dalle sue parti e le poche volte in cui Okafor e compagni attaccano lo fanno male. Prestazione da spettatore non pagante.

Mancini 6.5 - Difende, attacca, arringa i tifosi. E' sempre più leader della Roma.

Smalling 6 - Fa buona guardia al centro della difesa e prova a fare la differenza anche sui calci piazzati, senza riuscirci.




Ibanez 5.5 - Non una grande serata, anche in una serata di festa. Forse il giallo conquistato dopo una manciata di minuti lo destabilizza e quando viene chiamato in causa è sempre incerto.

Zalewski 6.5 - Ancora acerbo a questi livelli ma il coraggio non gli manca. E nemmeno la corsa. Dall'81esimo Karsdorp s.v.

Cristante 6.5 - Con Matic forma un eccellente diga di centrocampo, ferma sul nascere tantissime potenziali ripartenze degli avversari.

Matic 7 - Spadroneggia in mezzo al campo, è sempre al posto giusto al momento giusto ritrovandosi a conquistare una quantità industriale di palloni vacanti. Leader.

Spinazzola 8 - La sua presenza cambia il volto della Roma. Lo si è visto col Verona, lo si è visto stasera. Ara la fascia dando vita a un duello con Dedic decisamente impari, confeziona l'assist per il gol di Belotti e poi per quello di Dybala. Stasera si è rivisto lo Spinazzola delle notti magiche del 2021.

Dybala 7.5 - In dubbio fino al riscaldamento, manda in apnea l'Olimpico quando a un certo punto, a metà primo tempo, frana a terra. Ma pochi secondi dopo arriva il pollice in alto e prosegue lo show, fatto di strappi, giocate e anche gol. La volée al 40esimo è una perla. Dal 93esimo El Shaarawy s.v.

Pellegrini 6.5 - Sostanza e qualità. La presenza del capitano è fondamentale, anche quando non è al 100%. E' lui a innescare l'azione del raddoppio lanciando Spinazzola sulla corsa. Dall'81esimo Wijnaldum s.v.

Belotti 7 - Trasforma la pressione in grinta. Magari non stilisticamente perfetto, ma conferma il feeling con la competizione col gol importantissimo che sblocca il match poco dopo la mezz'ora. Non molla mai: la standing ovation al momento della sostituzione è meritatissima. Dall'87esimo Abraham s.v.

José Mourinho 7.5 - Nessuno come lui nelle gare da dentro o fuori. La Roma dopo la delusione di una settimana fa aggredisce la partita del migliore dei modi e porta a casa una qualificazione strameritata.

di Raimondo De Magistris


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Rui Patricio 6: si annoia per gran parte del match, dovendo solo effettuare qualche parata di ordinaria amministrazione

Mancini 7: si incontra e si scontra con Okafor. Con il sangue agli occhi, lotta su ogni pallone.

Smalling 7: non deve compiere interventi straordinari ma rimane concentrato per tutta la gara e copre ovunque ci sia bisogno.

Ibanez 6: meno preciso degli altri due e,in un paio di occasioni, perde di vista Adamu.

Zalewski 6,5: molto bene in fase difensiva, punge in avanti, a volte con qualche imprecisione. Prezioso. Dal 81' Karsdorp SV.

Cristante 6,5: insieme a Matic forma una diga praticamente insuperabile. Tenta la conclusione da fuori area con un missile terra aria pazzesco.

Matic 7,5: ovunque ci sia azione, c'è lui. Disegna in mente le possibili linee di passaggio avversarie e le occupa preventivamente, attirando il pallone a sé come un magnete. Compare alle spalle degli avversari per sradicare il pallone. Uno e trino.

Spinazzola 8: non lo vedevamo così in forma probabilmente dall'Europeo. Devastante in occasione dei due gol giallorossi, partendo come un razzo e bruciando il suo diretto avversario. Un acquisto importantissimo.

Dybala 8: in un paio di occasioni porta a spasso mezza difesa avversaria accarezzando dolcemente il pallone e danzando per il campo. Suo il gol qualificazione ma si vedeva fin da subito che era in palla, fin dallo sguardo di ghiaccio durante l'inno dell'Europa League. Dal 90'+4 El Shaarawy SV.

Pellegrini 7: inizia molto bene mostrando di essere in serata. Cala leggermente nella parte centrale del primo tempo per poi crescere e dare il via all'azione del secondo gol, con un pregevole filtrante per Spinazzola. Preziosissimo in numerosi recuperi difensivi. Dal 81' Wijnaldum SV.

Belotti 8: ha il grandissimo merito di trovare il gol che sblocca la gara. Fin da subito, si vede la gran voglia di fare bene ed è martello pneumatico sugli avversari. Corre, pressa e ruba palloni fino a quando Mourinho lo richiama in panchina. Stremato. Dal 87' Abraham SV.

Mourinho 7,5: prepara la partita in maniera perfetta e la Roma merita ampiamente di passare il turno.

di Alessandro Carducci

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Le pagelle del Salisburgo - Dedic asfaltato da Spinazzola, Okafor non punge davanti

Kohn 6,5 - All'andata è stato l'incubo della Roma, stavolta sono imprendibili le conclusioni di Belotti e Dybala. L'argentino lo impegna in avvio, poi si immola su Cristante negando il tris ai giallorossi.

Dedic 5 - Asfaltato, disintegrato da Spinazzola. Riesce soltanto a leggere la targa dell'esterno giallorosso ogni qualvolta cambia passo e le due reti della Roma arrivano proprio dal suo versante. Dal 75' Van der Brempt sv.

Solet 5,5 - Male nel primo tempo, meglio nella ripresa quando riesca a prendere le misure a Belotti. Partita di battaglia con il Gallo, perde però nettamente il primo round.

Bernardo 5,5 - Non è Pavlovic, non ha la stessa attitudine del giovane collega ma nel primo tempo confusionario del Salisburgo paga anche lui. Prova ad avviare per primo l'azione, con poco successo.

Ulmer 6 - Non manca un po' di sofferenza nel confronto con il rampante Zalewski, la Roma però attacca maggiormente sul versante opposto favorendo il capitano. Mette un ottimo pallone per Adamu nell'unica vera occasione del match.

Capaldo 5 - Era stato il match-winner della partita d'andata, schierato titolare da Jaissle non ripete le gesta della scorsa settimana. Anzi, gioca pochi palloni e commette qualche fallo di troppo. Dal 84' Koita sv.

Gourna-Douath 6 - Difficile tenere le redini dello sfilacciato centrocampo degli austriaci, il giovane centrocampista francese però dimostra una buona personalità abbinata ad un ottimo fisico. Buona gara nel complesso.

Seiwald 5,5 - Rispetto a Capaldo, prova a metterla almeno sulla lotta nel confronto con i centrocampisti giallorossi. A tratti gioca una buona gara, si prende però qualche pausa di troppo. Dal 75' Gloukh sv.

Kjaergaard 5 - Alzato a trequarti rispetto all'andata, una scelta che non paga per Jaissle. Appare un pesce fuor d'acqua, nel primo tempo poi getta alle ortiche un'ottima occasione in area di rigore giallorossa. Dal 46' Sucic 6 - Con il suo ingresso in campo si alza il tasso tecnico, gli austriaci con lui diventano meno prevedibili.

Adamu 5,5 - Almeno ci prova, l'unico vero tentativo da parte del Salisburgo arriva con un suo tocco a pochi passi dall'area piccola facendo correre un brivido ai giallorossi. Troppo poco però. Dal 75' Sesko sv.

Okafor 5 - In questo stadio aveva, con una grande prestazione, negato il Mondiale all'Italia. Stavolta però non va in egual modo per l'attaccante svizzero, fa ammonire subito Ibanez poi non la vede mai.

Matthias Jaissle 5 - Cambia qualcosa e la scelta non paga, predilige maggior fisicità rinunciando inizialmente a Sucic e giocando con un trequartista diverso. Il suo Salisburgo perde qualunque duello nel primo tempo, schiacciato dalla spinta della Roma che ne fa due e rischia di farne altrettanti. Nella ripresa prova a cambiare qualcosa ma la partita è ormai compromessa, spreca il vantaggio dell'andata.

di Antonino Sergi