Un predestinato. Abituato a bruciare le tappe. Luigi Cherubini è uno dei veterani del nuovo corso della Primavera anche se non fa parte del circolo dei fuoriquota. Attaccante esterno, brevilineo, dotato di una discreta forza, a molti ricorda Matteo Politano per velocità, tecnica e fiuto del gol. Teoricamente può giocare anche da trequartista e da punta centrale, ma lì sulla sinistra sembra stare nel suo habitat naturale. Due giorni fa ha segnato la rete del momentaneo vantaggio contro l'Empoli con una scivolata a porta vuota che è un mix di grinta e voglia di non arrendersi. La vittoria alla fine non è arrivata, ma il numero 7 ha dimostrato ancora una volta di essere un'arma in più, uno che può fare la differenza in Primavera. Tra i 2004 della rosa di Federico Guidi, Cherubini è tra quelli con più presenze: gli stanno davanti a livello di gettoni solamente Faticanti, Missori e Pagano. Come altri suoi compagni si è allenato diverse volte agli ordini di Mourinho ma non è ancora stato convocato tra i grandi.



La storia di Cherubini
Cherubini nasce a Tivoli e si forma nella scuola calcio del Guidonia. Ma già all'età di 9 anni viene adocchiato dagli scout della Roma che lo portano a Trigoria. A 13 anni però se na va scegliendo a sorpresa il settore giovanile della Lazio, complice il vincolo annuale. L'esilio comunque dura solamente una stagione: Cherubini fa dietrofront, torna a indossare la maglia giallorossa e si prende la scena, vincendo il titolo con l'Under 17 e giocando per due stagioni di fila sotto età, prima con l'Under 18 e poi con l'ultima Primavera di Alberto De Rossi, sfiorando tra l'altro il titolo nella finalissima persa contro l'Inter ai supplementari. All'inizio non era titolare, ma quando Felix è stato promosso in prima squadra, Cherubini ha scalato le gerarchie trovando spesso una maglia da titolare. Chiude l'annata con 31 presenze, 7 gol e 5 assist. Adesso è un punto fermo della baby Roma di Federico Guidi: nelle ultime tre partite disputate di campionato ha segnato due gol e fornito un assist, lì al fianco di Satriano e Cassano, entrambi più grandi di lui. In vista di domenica l'attaccante esterno sta affilando gli artigli. A Roma, infatti, sbarca proprio l'Inter per la settima giornata. Si tratta del replay della finale dell'anno scorso che mette in palio punti pesantissimi.