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Ilary Blasi e Luca Tommassini, storia della loro amicizia tra la vacanza in Lapponia e la cena...

Il rapporto che unisce la conduttrice e il coreografo è di lunga data: qualche mese fa sono apparsi insieme anche sul red carpet di «House Of Gucci»
Martedì 22 febbraio 2022
Il viaggio in Lapponia
«Siamo qui al confine con la Russia, in mezzo al nulla»: così qualche mese fa Ilary Blasi diceva in un video pubblicato su Instagram. La clip è stata girata in Lapponia e ad accompagnare la conduttrice in quella terra remota, alla scoperta dell'aurora boreale, c'erano due amici: l'autore televisivo Ennio Meloni e Luca Tommassini, coreografo di fama internazionale. Proprio in seguito a questa vacanza in solitaria si è iniziato a mormorare a proposito di una presunta crisi matrimoniale (rilanciata ieri da Dagospia) tra la showgirl alla guida dell'Isola dei Famosi e il calciatore Francesco Totti dopo 20 anni d'amore, 17 di matrimonio e 3 figli (Cristian, Chanel e Isabel).



Sul red carpet
Il rapporto d'amicizia tra Luca Tommassini e Ilary Blasi è di lunga data: pochi giorni prima di partire per la trasferta finlandese i due erano apparsi insieme sul red carpet del film «House Of Gucci». E nel gennaio 2022 Alberto Dandolo, nella sua rubrica dedicata al gossip sul settimanale Oggi, inseriva il coreografo tra i possibili nomi del cast dell'Isola: «Lo corteggia, i due sono molto amici e c'è chi giura che questa loro amicizia si trasformerà presto in una collaborazione professionale. Il ballerino e coreografo sarà concorrente, inviato o forse opinionista? Ah saperlo...».

La cena nel nuovo locale di Briatore
La vacanza in Lapponia di Ilary Blasi senza Francesco Totti e figli al seguito a molti era apparsa strana, anche alla luce di quello che era accaduto qualche settimana prima: alla festa per il 45mo compleanno dell'ex calciatore, lo scorso 27 settembre, Ilary non c'era (nessuna traccia di auguri nemmeno sui social). «Lei ha avuto due matrimoni fiabeschi, lo sapete è notizia fresca, un amore da favola e idilliaco. Io ho lo stesso marito da vent'anni e se non pubblico una foto per un mese: "Sono in crisi, stanno lasciati!". Niente, di tutto de più», aveva ironizzato la conduttrice ospite del programma Michelle Impossibile. Oggi quelle parole, alla luce delle ultime indiscrezioni (e del silenzio social), hanno tutto un altro sapore. E Ilary continua ad apparire in pubblico senza suo marito: di recente è stata avvistata, sempre insieme all'amico Luca Tommassini, a cena nella nuova pizzeria aperta da Flavio Briatore a Roma.

Chi è Luca Tommassini
Ma chi è Luca Tommassini? Coreografo, regista, direttore artistico e ballerino è nato a Roma il 14 febbraio 1970. Ha iniziato a studiare danza all'età di nove anni e agli inizi della sua carriera ha lavorato in molte trasmissioni televisive, ballando al fianco di Lorella Cuccarini e Heather Parisi (con cui nel 1991 ebbe un flirt). Dopo essersi trasferito negli Stati Uniti, nel 1993, ha collaborato con star internazionali come Madonna, Diana Ross, Prince, Janet Jackson, Whitney Houston, Kylie Minogue e Michael Jackson. Da coreografo ha curato la carriera solista di Geri Halliwell, ha lavorato in programmi come Carràmba! Che sorpresa di Raffaella Carrà, Stasera pago io di Fiorello, il Festival di Sanremo 2004 fino ad X Factor e Star in the Star (condotto da Ilary Blasi lo scorso autunno). Nel 2018 è stato chiamato da Maria De Filippi come direttore artistico del serale del programma Amici e ha anche partecipato a Pechino Express (nel 2015, in coppia con Paola Barale).

L'attacco omofobo
«Sono dell'idea che l'amore non duri per sempre. Ho amato La La Land perché ci racconta come un amore che finisce non sia un amore che non è mai esistito. Semplicemente bisogna accettare che così come le storie iniziano, finiscono anche». Da sempre molto riservato sulla sua vita privata Luca Tommassini nel 2017 ha rivelato al Corriere il suo desiderio di paternità: «Figli? Vorrei averne. Penso sarei un bravo papà. I figli stanno bene dove c'è amore, un genitore, due, tre, va bene tutto, purché ci sia amore. Mio padre è l'esempio di uno che aveva le carte in regola ma forse non si è rivelato il migliore per avere un figlio». Nel 2020 il coreografo è stato vittima di un vile attacco omofobo: ignoti hanno attaccato sul suo citofono di casa un post-it con scritto «Fr... vattene» al posto del suo nome. «Mi sono vergognato di quello che ero e quello che sono, mi sono messo a piangere da solo - raccontava a Caterina Balivo nel salotto di Vieni da Me -. Mi sono iniziato a sentire in colpa come quando ero piccolo». Poi però Tommassini ha deciso di reagire, pubblicando un lungo post di denuncia sui suoi social: «Oggi è apparsa questa scritta sul citofono del mio palazzo, accanto ai miei due interni. In un attimo mi è risalita tutta la rabbia di quando ero bambino e mi urlavano dietro '"frocio" a scuola e per strada. Mi è tornata la paura che avevo quando mia madre mi svegliava ogni mattina e pensavo che avrei dovuto affrontare da solo un'altra giornata passando per quella maledetta strada, davanti all'officina di mio padre che faceva finta di non vedermi. Si vergognava di me. Non ho parlato per anni durante la mia infanzia per farlo stare sereno, per non farlo litigare con mia madre. L'ha picchiata spesso: le diceva che ero "frocio" e le dava la colpa e le botte. Quando io e mia madre decidemmo di iscrivermi alla scuola di ballo sotto casa, lo facemmo di nascosto. Quando papà lo scoprì, ci fu una rissa a casa, tra le più brutte, in cui papà urlava a mamma che non dovevo più andare a studiare danza perché diventavo "frocio" e che finì con lui che ruppe una bottiglia di vetro sulla parete della cucina tenendo in mano il becco rotto cercando di colpire mamma e io che saltai dalla mia sedia mettendomi tra loro due evitando la tragedia, urlandogli in faccia "vattene". Io non ho mai abbassato la testa e ho sempre continuato a ballare. Più avevo paura e più alzavo la musica. Ora denuncerò questo atto dell'era dei "citofoni", ho 50 anni di esperienza con la paura e ho sempre vinto contro omofobi e razzisti che hanno cercato di far male a me e a chi mi amava. Ora basta, non possiamo più rimanere in silenzio, siamo tutti sotto attacco».
di Arianna Ascione
Fonte: Corriere della Sera
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